sesta Lezione
catalizzatore
Come faccio a riprodurre un disegno? Posso farlo attraverso le coordinate x e y di un piano condiviso.

Questo sistema permette quindi di trasmettere le immagini punto per punto con un metodo che potremmo definire ad intelligenza zero. Il computer inoltre ragiona con una logica binaria, con lo zero e con l'uno: le fasi prevedono una interruzione di elettricità qualora ci fosse lo zero o l'uno.
La logica computerizzata di trasmissione o di rappresentazione per punti, si chiama RASTER. I primi programmi non possedevano molte opzioni; anzi quelle poche possedute erano tra l'altro molto semplici ( i primi programmi sono del 1984 ). Si ragiona cioè sullo schermo con ciò che si disegna che diviene immagine
La prima versione di Photoshop di Adobe è del 1988. La matrice dello schermo per inches quadro è 72 dpi, cioè la matrice che ci permette di trasmettere le immagini è strutturata per l'unità di misura prima desritta in 72 quadratini per lato. E' chiaro che aumentando la risoluzione, passando da 72 a 300 dpi per esempio, giungiamo ad avere immagini più nitide ma fortemente appesantite dall'aumento di qualità. Per internet, il valore di 72 dpi è ottimale pena il mancato caricamento dell'utente, mentre con Photoshop a seconda delle finalità per le quali si utilizza, è possibile impostare diverse risoluzioni, cioè è possibile lavorare con matrici più o meno fitte.
Ora nasce un altro problema: come facciamo a trasmettere i colori? Questi sono infiniti e definiti dalla parola BIT.Questa parola vuol dire profondità di colore, ed è un modo utile per descrivere il numero di colori che hardware e software sono in grado di visualizzare. Spesso questa locuzione è accompagnata da un valore quale 8bit, 16 bit e 24 bit. Naturalmente la profondità di colore viene a volte descritta dal numero effettivo di colori che visualizzati, ad esempio 256 o 16.7 milioni di colori. Il fattore veramente determinante è l'hardware. Il browser per il web ad esempio, visualizza tanti colori quanti sono quelli ammessi dal sistema. Un altro fattore limitante è il tipo di immagine visualizzata. Le immagini GIF, possono mostrare solo 256 colori distinti che, comunque possono essere scelti tra i 16.7 milioni di colori disponibili. Con il formato JPG si possono visualizzare fino a 16.7 milioni di colori. Ecco perchè questo è il formato preferito per fotografie ed altre immagini reali destinate alla visualizzazione sulla pagina web.
Per ogni punto stabilisco le quantità di colore in RGB (Rosso, Verde e Blu), o CYMK (Ciano, Giallo, Magenta e percentuale di Nero ), ecc... , risultando univocamente determinate.
RGB è acronimo di Rosso, Verde e Blu ed è il modello di colore più diffuso per la computer grafica. Ogniuno dei tre colori può assumere 255 valori diversi talche le possibilità di combinazione possono essere: 255x255x255 che mi danno proprio 16.7 milioni di colori. Se si lavora su immagini destinate a rimanere sullo schermo questo è il metodo da utilizzare. Dopo tutto i monitor come i televisori si basano sul sistema RGB.
Anche gli SCANNER lavorono in questo modo, acquisendo le immagini a seconda delle risoluzioni che possono arrivare fino a 2400 DPI. C'è un altro metodo che è quello dell'interpollazione che consente una migliore acquisizione dell'immagine. Le moderne tecnologie hanno portato alle WEB CAM che per fotogrammi ( gif ) funzionano con la stessa logica dei raster.