Il punto di partenza
di questo ragionamento è un quesito: come si fa a trasmettere dati
strutturati (alfanumerici e numerici)? Se si vuole trasmettere dati numerici
senza significato, viene utilizzato un codice binario, ma facendo questo
viene trasmessa una sequenza di numeri: il salto concettuale è quello
per cui vengono considerate due classi che sono le COSTANTI ( informazioni)
ed i RISULTATI. Per capire meglio
questo concetto si può pensare ad un FOGLIO ELETTRONICO (spread
sheet ) in cui le caselle risultato sono caselle in cui vi è
un operatore o meglio una funzione. Utilizzando quindi un foglio elettronico
è come se si utilizzasse un "modello scientifico" lavorando secondo
la logica " what - if". Anche quando
si utilizzano i dati di origine testuale si lavora con dei modelli quindi
si usano CAMPI (colonne) e RECORD (righe) rispettivamente nelle colonne
e nelle righe: questa è la logica del DATA BASE. Uno dei programmi
per fare il data base è il Desktop Publishing uscito nel
1985 che associa le caratteristiche del database con la grafica. L'elemento
grafico viene associato ad una scheda che consente l'accumulazione di parecchie
informazioni. Questo sistema
precede quello che verrà successivamente denominato GIS (
geographical information sistem). Le potenzialità
di questo sistema sono state utilizzate anche nel disegno architettonico,
per cui sono stati introdotti sul mercato programmi come il Vector Works
che associano lo spread sheet,ad un sistema grafico. Una volta costruito
questo modello si può inserire, all'interno di questa griglia contestuale,
un numero di record infinito con dati testuali o numerici; attraverso l'utilizzo
di questa grande base di dati si possono fare anche ricerche mirate (questa
è la strutturazione logica del DATABASE).