Dalle note di retrocopertina del libro:
Questa
è fondamentalmente una storia di declino e di fallimenti:
declino, in quanto, sviluppatosi tra contraddizioni e limiti che
erano tipici dell'antico regime, il distretto manifatturiero dell'Aventino-Verde
poi non regge all'impatto con la vera industrializzazione e l'apertura
dei mercati che in Italia si affermano dal secondo Ottocento;
fallimenti, perché, tutti i propositi di ammodernamento
e di sviluppo che pure vengono formulati (talvolta tradotti anche
in progetti ben definiti), soprattutto nei primi decenni del nuovo
secolo e poi nel secondo dopoguerra, alla fine non riescono a
concretizzarsi, o comunque producono risultati certamente inferiori
alle attese e alle necessità. Sotto molti aspetti la plurisecolare
vicenda che qui viene ricostruita potrebbe costituire - nella
sua inesorabile china di marginalità e precarizzazione
- uno spaccato emblematico della storia meridionale di lungo periodo.
Dal libro, peraltro, escono notevolmente revisionati gli schemi
interpretativi che hanno alimentato - e in parte ancora alimentano
- il dibattito storiografico sull'Abruzzo e più in generale
sul Mezzogiorno d'Italia.
Costantino Felice, docente di Storia
economica all'Università «D'Annunzio» di Chieti-Pescara
(Facoltà di Scienze manageriali), si occupa prevalentemente
di storia economica e sociale del Mezzogiorno d'Italia con particolare
riguardo all'Abruzzo e al Molise. Di recente ha concentrato i
suoi studi anche sui temi dello sviluppo, riflettendo soprattutto
sulle dinamiche d'impresa, sul «capitale sociale»
e sulle innovazioni tecnologiche. Tra l'altro ha pubblicato: Guerra,
Resistenza, dopoguerra in Abruzzo. Uomini, economie, istituzioni
(Milano 1993); Il Sud tra mercati e contesto. Abruzzo e Molise
dal Medioevo all'Unità (Milano 1996); Dal borgo al mondo.
La Banca Caripe 1870-2000 (Roma-Bari 2001). Inoltre ha curato
i seguenti volumi: L'Abruzzo, della collana «Storia d'Italia.
Le regioni dall'Unità a oggi» (Torino 2000); Il modello
abruzzese. Un caso virtuoso di sviluppo regionale (Roma 2001).
È autore (con Nicola Mattoscio) del volume New Economy.
Dall'bomo faber all'homo sapiens, Milano 2005.
Edizioni Scientifiche Italiane
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