Dal libro di Riccardo Vittorio GENTILE le note
di retrocopertina:
«...Ho
voluto conservare il mio onore, morire martire e non cadere nelle
mani dei Tedeschi...».
Queste parole pronunciate da Rosa Del Bene durante la sua agonia,
testimoniano la sua scelta volontaria di sacrificare se stessa
fino alla morte in difesa della sua purezza, in onore della libertà
e della giustizia.
La molteplicità delle fonti
testimoniali (i familiari e le persone che furono vicine a Rosa
Del Bene nella sua vita, nei riti religiosi e nelle preghiere
intorno al focolare della sua abitazione, e che ebbero comunque
occasione di conoscere la giovane ragazza nell'ambiente sociale
di Palena) risponde ad una duplice finalità: quella di
un'ampia e plurima conferma delle virtù esemplari della
giovane di azione cattolica, credente e praticante, e quella di
offrire un quadro delle condizioni di vita della ragazza, delle
circostanze ed avvenimenti storici nei quali si espressero il
suo eroismo e il suo martirio, da lei scelti volontariamente,
con coraggio e fede incrollabile, contro la prepotente, ingiusta
crudeltà nazista durante il doloroso, umiliante periodo
dell'occupazione militare del territorio di Palena.
Quelle
parole che nella seconda metà di novembre 1943, in una
casetta di campagna in località "Cerreto" di
Palena, furono pronunciate da Rosa Del Bene, durante la sua dolorosa
agonia tra le preghiere ispirate dalla sua profonda fede cristiana,
furono raccolte da sua fratello Salvatore e da altre persone che
da località vicine, la raggiunsero e, accanto al suo giaciglio
di morte, si unirono a quelle preghiere. A più di sessantanni
dalla sua morte sono state trascritte in questa monografia, per
essere ricordate e tramandate con testimonianze storiche inedite.
CARABBA Editore - Lanciano
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