Io ero un uomo tranquillo,
vivevo bene del mio,
rendevo anche gli onori alla casa di Dio.
Ma un giorno venne quest'uomo,
parlò di pace e d'amore,
diceva ch'era il Messia, il mio Salvatore.
Per terre arate dal sole,
per strade d'ogni paese,
ci soffocava la folla con le mani tese.
Ma poi passavano i giorni
e il regno suo non veniva,
gli avevo dato ormai tutto e Lui mi tradiva.
Divenne il cuore di pietra
e gli occhi scaltri a fuggire;
m'aveva dato l'angoscia e doveva morire.
Appeso all'albero un corpo,
che non è certo più il mio,
ora lo vedo negli occhi: è il figlio di Dio.