Mira il tuo popolo, bella Signora,
che pien di giubilo oggi ti onora;
anch'io festevole, corro ai tuoi piè.
Il pietosissimo tuo dolce cuor
egli è rifugio al peccatore.
Tesori e grazie racchiude in sé.
In questa misera valle infelice
tutti t'invocano soccorritrice:
questo bel titolo conviene a te.
Del vasto oceano propizia stella
ti vedo splendere sempre più bella
al porto guidami per tua mercé.
Pietosa mostrati coll'alma mia,
Madre dei misteri santa Maria.
Madre più tenera di te non v'è.
A me rivolgiti col dolce viso,
regina amabile del Paradiso;
Te potentissima l'Eterno fé.
Nel più terribile, estremo agone,
fammi tu vincere il rio dragone.
Propizio rendimi il sommo re.