Tu che abiti al riparo del Signore
e che dimori alla sua ombra
di al Signore mio Rifugio,
mia roccia in cui confido.
Dal laccio del cacciatore ti libererà
e dalla carestia che ti distrugge
poi ti coprirà con le sue ali
e rifugio troverai.
Non devi temere i terrori della notte
né freccia che vola di giorno
mille cadranno al tuo fianco
ma nulla ti colpirà.
Perché ai suoi angeli da dato un comando
di preservarti in tutte le tue vie
ti porteranno sulle loro mani
contro la pietra non inciamperai.