Fischia il vento, urla la bufera,
scarpe rotte, eppur bisogna andar
a conquistare la nostra primavera,
dove sorge il sol dell'avvenir.
Ogni contrada è patria del ribelle
ogni donna a lui darà un sospir:
nella notte ci guidano le stelle,
forte il cuore e il braccio nel colpir.
Fischia il vento, urla la bufera:
torna a casa il fiero partigian
sventolando l'italica bandiera.
Italiani, alfin liberi siam!