Preghiera del mattino e della sera
(al mattino...)
Ride il sole al mattino
sopra gli occhi e dentro il cuor
sia il grande che il bambino
levan preci al creator.
O Signore, o mio Signore
dammi tutto il tuo amor,
dammi forza nel dolor
ch'io ti sia fedele ognor.
(alla sera...)
Al cader della giornata
noi leviam un canto a Te!
Tu l'avevi a noi donata
bene spesa fu per Te.
Te nel bosco e nel ruscello
Te nel monte, Te nel mar
Te nel cuore del fratello
Te nel mio cercai d'amar.
Se non sempre la mia mente
in Te pura s'affissò;
se talora stoltamente
da Te lungi s'attardò.
Io Signor, ne son dolente:
Te ne chiedo, o Dio, mercè!
Del mio meglio lietamente
io farò doman per Te.
I tuoi cieli sembran prati
e le stelle tanti fior;
son bivacchi dei beati
stretti in cerchio (attorno) al loro Signor.
Quante stelle, quante stelle
dimmi Tu, la mia qual'è;
non ambisco la più bella
basta sia vicino a Te. (bis)
Il mistero del creato
pulsa immenso attorno a me;
sento ancora incatenato
il mio slancio verso Te.
Muta e limpida la luna
tra le nubi se ne va
contemplando ad una ad una
le vallate e le città.
Con la luna vien la brezza
mentre i bimbi dormon già;
sembra l'ultima carezza
del buon Dio all'umanità.
Nella sera della vita
la clemenza Tua, Signor
scende trepida, infinita
sopra il buio del mio cuor.