Girando per le strade intorno al Polo,
tra gli argini del Nilo e del Mar Nero,
il papero Augusto un dì trovò
la papera che il cuore suo stregò.
Le piume di un tailleur di raso nero
e gli occhi grandi e azzurri come il cielo,
i riccioli alla Marilyn Monroe,
uno sguardo ed Augusto si incendiò.
Passarono tre anni entusiasmanti:
Parigi, Vienna e il Golfo degli Amanti.
Giravano il mondo senza meta,
facevano l’amore e la dieta.
Ma una mattina triste di settembre
Augusto si svegliò un po’ stranamente.
Sul tavolo un biglietto lui trovò:
in Australia con un tacchino lei scappò!