Anno 5 n° 1- 17 Maggio 2002
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L'origine di Maltignano
L’ORIGINE DI MALTIGNANO SECONDO GLI STORICI
Da sempre l’uomo si interroga sulle vere origini di Maltignano. Le immagini e le dottrine riferite al modo in cui avrebbe avuto origine tutto ciò che esiste nella nostra plaga, vengono definite con il termine «maltignologia», un sostantivo greco, formato da maltos, «malto, orzo, cama», più la forma forte della radice gen-gon-gn, che esprime i concetti di «generazione, nascita». L’ipotesi che ha più credito è quella teorizzata da una dottrina egizia secondo la quale Maltignano avrebbe origine quando il dio spazio-vuoto (Shu) solleva la dea cielo (Nut) dal dio terra (Geb) primordialmente uniti in amplesso (e che amplesso!?!?!, N.d.R.). Quel movimento sincopato fece innalzare la terra a tal punto, 307 mt. slm, da creare Lu Castellucce, una seconda botta meno violenta della precedente, diede origine all’innalzamento della Cullina, il successivo rilassamento appianò Li Piane. A questo punto intervenne Shu che disse: _“E che è!!!, diamoci una regolata Mor’!!!”_, strappando via dall’amato la dea Nut. Geb s’incazzò talmente tanto che cominciò a battere i piedi, come un bambino al quale è stata torta la tolta, tolta la tolla, ehm... tolta la torta; i colpi prodotti dai suoi possenti piedi fecero smottare idrogeologicamente la parte nord del territorio, nacque Caselle. A sua volta Nut, ancora calda, si strinse a Shu fantasticando paradisiaci momenti, ma lui la respinse con foga e datogli uno strattone la fece cadere a terra, nell’impatto il suo fondo schiena (lu cule pe li più ‘gnorand, N.d.R.) creò La Rota. Pentito della sua azione, Shu tese la mano a Nut, delicatamente l’innalzò verso di se e l’abbracciò baciandola intensamente, ma talmente intensamente che a Geb, deluso e sconfitto, non rimase altro che ritirarsi in convento e farsi frate generando così la Certosa.