il catalizzatore: la trasparenza

lezione del 27/03/2002

Superamento del concetto di strada corridoio(blocco chiuso)

"l'edificio è come una biella"(G.C.Argan)

L'edificio in questa nuova caratterizzazione si apre verso l'esterno: dinamismo costruttivo

Un giornalista degli anni venti, ribadendo tale concetto di biella , affermò che l'edificio visto dall'aereo descrive il roteare di un elica

conquista dello spazio

 

A seguito dell'abbandono del 1934,durato fin tutto il periodo nazista, seguì un rifacimento dell'edificio con l'introduzione di nuovi materiali: vetro atermico- ferro finestra

Oggettività della costruzione: relatività einsteniana come relatività della forma architettonica al suo contenuto-oggetto (scientifico)

Nascita della coscienza della frammentarietà del paesaggio industriale, alla base del quale l'essenza reale è il dinamismo prodotto dalla frammentarietà dello stesso 

Il dinamismo era ritenuto dal movimento nazi-fascista un sintomo di rinnovamento eversivo.

 

neoplasticismo sì o no

Non esiste una relatività fra l'estetica dell'oggetto rappresentato e quella dell'immagine, ove quest'ultima diviene espressione di un simbolismo concettuale,base a sua volta di un'oggettiva compenetrazione

L'influenza del neoplasticismo sul bauhaus è innegabile:c'è una totale riduzione delle immagini complesse a lastre prive di significato e sedi di soli colori puri

 

 

la logica delle funzioni

Il funzionamento dell'edifico è giudicabile attraverso i meccanismi forma- funzione.Non esiste più una forma a priori, ma c'è una stretta correlazione fra forma e funzione (correlazione tra vari fattori quali esposizione, ventilazione, soleggiamento, rispetto ai diversi utilizzi interni degli spazi (laboratori, dormitori...)

 

V.Doesburg nel suo dogmatismo chiuso non viene seguito per il sacrificio della funzione a delle forme che appaiono quasi ancora predefinite a priori.Inoltre la strutturazione neoplastica non permette una giusta e proporzionale traduzione a livello costruttivo. Gropius infatti non accetta questo crudo ed imperscrutabile dogmatismo

 

 

la rispondenza interno-esterno "oggettiva"

Finestra in lunghezza: è un elemento antiprospettico, perchè crea un'impossibilità nel definire un blocco 3D, smaterializzandolo  nelle sue pareti perimetrali e non dando l'effetto dell'allontanamento della fuga all'infinito ,offerto dalla continua progressione delle bucature in sequenza orizzontale

 

 

l'estetica dell'oggettività

La trasparenza, data da tali elementi smaterializzanti (finestre in lunghezza), offre un'oggettiva comprensione del tutto,  facilmente visibile nella sua totalità senza lasciare nulla all'immaginario del singolo osservatore, che non ha la possibilità di costruire alcuna fantasia soggettiva sul contenuto dell'obsoleta "scatola chiusa"

diario di bordo

home page

email