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ACR
- Cattedrale
Sorrento Festa del
Ciao 2001
Prendendo un po’ spunto da qualche indicazione della guida, abbiamo deciso di catapultarci nel passato e di basare la nostra Festa del Ciao sulla rievocazione di alcuni grandi eventi storici. Prima, infatti, di far cominciare ai ragazzi la loro storia, li abbiamo riportati indietro nel tempo. In un ampio spazio della nostra parrocchia (campetto) abbiamo ricostruito quattro scene che rappresentavano altrettanti momenti della storia. Abbiamo
scelto quattro eventi (perché quattro sono
i gruppi di ragazzi): era primitiva, la
scoperta dell’America, la rivoluzione
francese, gli anni ’60. Ognuno
dei quattro spazi era addobbato a tema, gli
animatori erano abbigliati come i personaggi
dell’epoca, e in ognuna delle scene è
stato ambientato un gioco. Al
loro arrivo i ragazzi si sono prima divisi
in gruppi, poi sono state loro spiegate il
tema e le finalità della festa ed infine
ogni personaggio (animatore) ha presentato e
descritto l’era di cui faceva parte o
l’evento del quale era stato protagonista.
Per immedesimarsi nella propria scena ai
ragazzi è stato consegnato un simbolo da
indossare (era troppo lungo e difficoltoso
travestirli tutti). La presentazione di ogni
scena è introdotta da una sigla: I
Flinstones, Cristoforo Colombo, Lady Oscar,
Grease. 1°
scena - Era primitiva:
gli animatori mascherati da uomini/donne
primitivi,
si trovano in un ambiente con
capanna, pietre, foglie, cibi che richiamano
l’epoca.
Ai ragazzi viene consegnato una
collana di paglia con un ciondolo a forma di
osso che indosseranno. Il
gioco: davanti alla capanna primitiva è
tracciato un percorso pieno di ostacoli
(pietre, erbe, ecc). Il giocatore, bendato,
dovrà portare una palla di carta
dall’altra parte del percorso spingendola
con una clava (di cui sarà dotato) senza
uscire dal tracciato e senza urtare nessun
ostacolo. Se sbaglia torna indietro e gioca
un altro. Vince la squadra che riesce ad
arrivare più volte al traguardo. 2°
scena - La scoperta dell’America.
I ragazzi sono accolti da due animatori:
Cristoforo Colombo sulla Santa Maria e la
statua della libertà (che rappresentava in
questo caso la nuova terra scoperta). Sullo
sfondo del paesaggio il mare con le altre
due caravelle. I ragazzi indossano una
bandana e fanno
da equipaggio a Colombo. Il
gioco: c’è sempre un percorso, insidiato
questa volta da un ponticello, uno sgabello
di legno, una scaletta (tipo quella della
barca). Il giocatore dovrà naturalmente
affrontarlo per portare al traguardo un uovo
tenendolo in testa senza farlo mai cadere.
L’uovo è posto in un portauovo legato con
un elastico sotto al mento. Il ragazzo dovrà
attraversare il ponte, salire e scendere
dalla scala e dallo sgabellino. Naturalmente
se lo farà cadere tornerà indietro e cederà
il posto ad un altro giocatore; vince la
squadra che porta più volte l’uovo al
traguardo. 3°
scena - La Rivoluzione Francese:
a un ambiente regale con tanto di trono e
arredi lussuosi nel cui contesto spicca la
presenza della regina Maria Antonietta
(un’animatrice), si affiancano simboli dei
moti rivoluzionari: bandiera francese,
cartelloni con il motto “Liberté, egalité,
fraternità” e un rivoluzionario in carne
ed ossa (l’altro animatore). Ai ragazzi
viene data una coccardina dei colori della
bandiera, che era usata all’epoca posta
sul berretto detto “frigio”, indossata
la quale si apprestano a giocare al cavallo
e cavaliere. Un ragazzo infatti fa da
cavallo ad un altro che, bendato, deve
colpire con la sua spada dei palloncini
disposti in alto; ogni palloncino contiene
qualcosa (farina, semini, una domanda a cui
rispondere,ecc) e a seconda del contenuto si
assegna un punteggio diverso. Vince chi
conquista più punti. 4°
scena - Anni ’60 – Grease.
Gli anni ’60 sono rappresentati
ispirandosi un po’ al film Grease. La
scena riprende un
po’ il set cinematografico con
riflettori e Vespa 50 Special (in mancanza
di una Harley-Davidson); ci sono poi un
manifesto con la locandina del film, foto di
John Travolta e di Olivia Newton J. e infine
loro due
che, seduti in Vespa, aspettano i ragazzi
(naturalmente sono due animatori). Per
uniformarsi all’ambiente ogni ragazzo
viene gelatinato con la brillantina e
fornito di chewingum. Il gioco: una musica
suonerà per 5 minuti; i ragazzi a coppie
ballano tenendo in equilibrio sulla fronte
una mela che non deve mai cadere, anzi
quando la musica singhiozzerà fino a
svanire per qualche secondo, la mela dovrà
essere depositata con cura in un cesto. Se
la mela cade la coppia sarà eliminata;
vince la squadra che al termine dei cinque
minuti avrà più coppie ancora in gioco. Dopo
aver “giocato” nel passato, i ragazzi
sono invitati a ritornare al presente.
Abbiamo fatto ascoltare loro l’inno del
nuovo anno associativo che sta per iniziare
ed è stato consegnato agli animatori di
ogni gruppo un grande libro, il loro
magilibro, che ogni ragazzo nel proprio
gruppo dovrà provvedere a riempire con le
esperienze e le attività svolte
nell’anno. Le pagine bianche diverranno
così piene di colori, i colori della
storia, la nostra e la loro storia, che con
l’aiuto del Signore ci auguriamo di
riuscire a realizzare. |
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