John Lydon (questo è il vero nome) è l'unico del gruppo che sia riuscito a continuare, seppur tra alti e bassi, una carriera musicale pluriennale.Dopo i Pistols infatti ricordiamo la sua militanza in una delle principali band new-wave: i Public Image Limited. La sua voce mi ha sempre affascinato molto: non cerca per niente di nascondere la mancanza di doti canore, ma risulta straordinariamente graffiante, incisivo. La prima volta che ascoltai Anarchy in the Uk la prima cosa che mi colpì fu soprattutto il modo di cantare, quella voce DAVVERO arrabbiata che mi sembrava profondamente diversa dallo stile provocatorio dei singers dell'epoca: secondo me Rotten è molto ma molto più emozionante di Lou Reed, David Bowie o Mick Jagger, per il semplice fatto che si intuisce una genuina attitudine alla musica più insolente e grintosa del mondo: il punk.
Per quanto riguarda la sua carriera invece, non l'ho apprezzato moltissimo: a volte dal vivo putroppo offriva prestazioni davvero sconcertanti, anche se per un cantante punk ciò non può costituire una colpa, ma soprattutto è stato il promotore di una delle più grosse cazzate del mondo della musica: la reunion del 1996 oltre a farci vedere sul palco quattro buffoni che cercavano solo soldi ha fatto iniziare quel disgustoso trend delle riunioni di grossi gruppi per spettacolari tourneè attorno al mondo (vedi Kiss, Black Sabbath, Thin Lizzy e tanti altri).
Ciò non toglie comunque al Marcio il merito di essere stato una delle figure più importanti del punk inglese del '77, se non la più importante in assoluto. Probabilmente non è famoso come Sid Vicious, Johnny Thunders o Stiv Bators solo perchè non ha fatto la fine della tipica rockstar maledetta: consumato e ucciso da droghe, eccessi o mali oscuri.