Canti di gatti distratti

 

Canti di gatti distratti in una notte d’oriente.

sultani che vanno e vengono

e gatti che miagolano nei giardini,

giardini incantati

di odalische tremanti sotto la neve.

Pesci gelati negli acquari e neve

che cade fitta e spessa sugli Harem,

sulla città araba dai mille colori di fuoco.

Un canto lontano di gatti

risveglia il sultano che dice alle sue 1853 mogli:

“Devo andare

perché i miei sudditi gatti mi chiamano”.

Santo Rosario/ Regina degli Angeli/ Santa Chiara/ San Giuseppe da Copertino/ Sant'Antonio di Padova/ San Benedetto/ Rue du Bac a Parigi/ San Michele/ Ritorna a indice