Gli anni della meraviglia

ovvero

Gli anni a cavallo del 2000

(Campagna, 8 gennaio 2000)

 

Gli anni a cavallo del 2000

saran detti gli anni della meraviglia

per aver dato ai fiori virtuali

il suo profumo e la sua fragranza

e il suo splendore nello sbocciar

dal mattino alla sera

su uno schermo

in remota città

priva di sole. Con nostalgia

li ricorderò e li ricorderemo

quando la meraviglia in noi

come scomparsa di nebbia mattutina

avrà lasciato il posto

a quel comun sentimento di tutto ovvio e il computer ormai

sarà strumento di bottegai, pasticceri

e non più poeti.

Sui tasti del mio  suonerò

musica triste ma che s’accenderà

di ricordati splendori

quando rammenterò i

passati meravigliosi anni

di questo transito di vita

da un millennio all’altro.

Suonerò la mia musica

come folletto, come solitario poeta,

come profeta e niente udendo

ascolterò il mio cuore,

già va il secolo e l’anno

e il millennio a venire

e i giorni si susseguon

tutti uguali, giovinezza è scomparsa

e ormai le ali

della poesia raccolte

fanno da scudo

all’anima addormentata,

il capo chino sovra il ramo.