(Montagna, 28 dicembre 1999)
Poche ore ci separan dal 2000
scandenti nei nostri cuori
in affanno come sempre
per i piccoli grandi mali della vita
ed io che la soglia dei 50
vedo vicina voglio in quest’ora
onorare il Santo Corpo di Gesù
Crocifisso e Risorto e
che nella Mensa si è dato
in mistero incomprensibile
a noi umani.
Voglio, ma non capisco,
voglio ma amo.
Quante grazie ha avuto
La bimba e la ragazza
E la donna già matura,
grazie grandi e sorgenti d’altre grazie
che tutte si riassumon
nell’evitar il peccato,
per quanto oscillante
e cagionevole e afflitta
e tentata sia stata
sempre l’anima mia.
Ora alla soglia di
questo millennio a finire
e all’inizio di mia vita,
di vecchia e pur lieta
signora, dico voglio
l’anima mia tutta
dedicar alla Santa Eucarestia:
nel sacramento della
Confessione che ce ne fa degni,
nel sacramento del Corpo
del Signore,
quando il Sacerdote
s’innalza fino a Dio,
nell’Adorazione consapevole
del Corpo di Cristo
e nel Meditarla
attraverso i Misteri del Rosario.
Voglio e la mia volontà metto
ma la mia debole luce non può
che fare quest’atto di
fede e volontà.
Poi tutto sarà
Volontà e Luce
di Dio giunta dall’alto
poiché il mio voglio
è solo aderire e dire si
a quel che vuole Dio.