La mamma è lì

( 1 luglio 1999)

 

La mamma è lì

seduta su poltrona

di bianca plastica

e sta tutta compita

in lettura di un libro

che non le piace

di autor famoso

né come stile

né come pensiero

né come tutto (*)

ma esercita la sua

azione critica

con gli occhiali

puntati sul naso

mentre la rosa bianca

se ne sta impettita

alta e austera

dal vaso dominante

già pronta a sparpagliarsi

e disfarsi nella sera.

Le ortensie rosa

rannicchiate fra l’ erbe

godono la frescura

più saggiamente

come signore

che nascondono il loro rango

in furba commistione

col popolo cordiale

e ameno.

Poi le rose rosse

a grappolo mature

come uva succosa

si raccolgono a crocchio

e fanno cameratesca amicizia

fra se al pari

di un gruppo di allegre cugine

che non cercan fra estranei

il lor conversare.

Ci son poi i gigli arancio

che ricordan la veste

intessuta d’oro

del mitico re Salomone

e ondeggiano

sui loro sottili fusti

ad ogni brezza leggera

mettendo in mostra

le loro bellezze

come di sole

nell’ombroso verde del giardino.