Nonno mio caro
io ti chiamo a me e forse prego
come tutti i mortali
l’anima tua, come lontana e vera,
io cerco nella notte di un domani.
Forse tu puoi , nel giacer dell’eterno
vedere quello che io non posso ancora,
guida la mia mano sul sentiero
della giustizia e della mia storia.
Ormai non son più bimba
e so lottare contro il dolore
e le sofferenze acute,
ma, sotto i piedi sento una paura
della vita e delle avversità.
Noi uomini falsi e un po’ accecati
non sappiamo nulla di noi e degli altri,
vogliamo un
albero, un frutto a cui aggrapparci
e già la morte ci ha travolti in tanti.
Perché? Perché?
Dimmi una parola
che nell’incanto non mi lasci più,
cerco la strada, la mia strada sola
dove andare, e guidami tu.
Santo Rosario/ Regina
degli Angeli/ Santa Chiara/
San Giuseppe
da Copertino/ Sant'Antonio
di Padova/ San Benedetto/
Rue du Bac a Parigi/
San Michele/
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