Non si mette

(Montagna, 3 luglio 1998

 

Non si mette

un’anfora di cristallo

risplendente

insieme a un vaso di legno

o di metallo

che la più bella e fine

non vada rotta

e non ne rimanga niente

neppure il ricordo

nei bricioli di vetro

scompigliati e infranti.

Così io risplendevo

nelle irridescenze dell’alba

e ancora la luce

attraversa i miei capelli

nel tramonto annunciato

e soffuso e dorato

come giammai fu

la mia vita prima

dolce e armoniosa.

Il candido vaso

dagli irridescenti colori

della luce che batte

apparve sempre

come preda ambita

a chi non si rendeva conto

che se il cristallo

è più bello dell’argento

e dell’oro e del platino stesso,

tuttavia è delle materie il più fragile

ed è buon acquisto solo a chi

ne sappia far saggio uso

e rispettoso e casto.