Popolo del Nord

(Campagna, ‘97 – ‘98)

 

 

Popolo del Nord

dai fiordi sconosciuti

con i boschi di abeti

lungo il mare,

io vi scrivo

da questo luogo

da voi sognato a lungo,

dai prati fioriti

che un novelliere accorto

pose come scenario

di sua fantastica vena,

vi scrivo col gentile colore

del verde oliva argenteo,

vi scrivo con lo splendore

dei prati dello Strozzi,

vi scrivo con l’azzurro tenue

dei ciel di questi luoghi,

e con i bruni rossi

dei tetti delle case,

i gialli dell’intonaco

dei muri già scrostati,

il bruno dei tronchi

e il candido dei fioriti

pruni di primavera,

il violetto profumato

del giaggiolo regale

e del glicine trionfale.

Vi scrivo con amore

e ricordo di voi:

la vostra gentil vena

che nel freddo del ghiaccio

fece più caldo il cuore;

vi ricordo con amore

amici miei biondi,

e gli occhi scuri miei

rammentano i vostri

come mare di cielo,

nelle brume dell’alba

sulle acque alte e fonde.