con i boschi di abeti
lungo il mare,
io vi scrivo
da questo luogo
da voi sognato a lungo,
dai prati fioriti
che un novelliere accorto
pose come scenario
di sua fantastica vena,
vi scrivo col gentile colore
del verde oliva argenteo,
vi scrivo con lo splendore
dei prati dello Strozzi,
vi scrivo con l’azzurro tenue
dei ciel di questi luoghi,
e con i bruni rossi
dei tetti delle case,
i gialli dell’intonaco
dei muri già scrostati,
il bruno dei tronchi
e il candido dei fioriti
pruni di primavera,
il violetto profumato
del giaggiolo regale
e del glicine trionfale.
Vi scrivo con amore
e ricordo di voi:
la vostra gentil vena
che nel freddo del ghiaccio
fece più caldo il cuore;
vi ricordo con amore
amici miei biondi,
e gli occhi scuri miei
rammentano i vostri
come mare di cielo,
nelle brume dell’alba
sulle acque alte e fonde.