Preghiera nella notte

(Campagna, 15 gennaio 2000)

 

Preghiera nella notte

tu vai come cero

di luce accesa

nel buio della casa

che con fiammella

tremante allarga

il suo sguardo

e butta sua face

e dolcemente

tutto, tutto rischiara.

Preghiera nella notte

tu prepari il giorno

che viene e

sostegno e conforto

dai agli affanni

dell’opra,

tu impedimenti

togli e angeli

riunisci intorno

al bene.

Preghiera nella notte

Tu ti raccogli

Dove il male

Si raggruma,

dove il patir

negli ospedali e case

toglie il dormire

e tendi una mano

pietosa a chi

nel dolor senza tregua

può grazie a tua

salvezza dire: Dio

spero ancora,

Dio accogli mia preghiera,

Dio tutto ti offro.

Preghiera nella notte

tu vai a coloro

che nella notte operan

come segrete ancelle,

alle fanciulle belle

segnate da si

duro lavoro,

all’infermier di guardia

nell’ospedale ombroso

e al loro sguardo

riposo non sai dar

ma coraggiosa

meta ai lor passi

nella corsia brunita

delle luci soffuse,

del notturno inceder,

del richiamar continuo,

del sofferente abbraccio

della morte e dell’ora,

del succeder notturno

dello scandir dei passi.

Vai preghiera silenziosa,

vai da quell’amiche

che stranamente

alcuna mi ricorda

ancora

tra i mille volti

dell’antico ospedale

che si succedon

nell’annuario passaggio.

Vai preghiera notturna

E dici loro:

“Preghiera è santa

la vostra se

con amor filiale

svolgete vostro compito

e a santificar mettete

l’anime vostre e loro,

dei cari malati

a vostre cure.