(notte 9 settembre 1999)
Ravvolta di solare incanto
in questa notte oscura,
mentre un tenue lampo
di luce come di luna,
rischiara la finestra
sul (pianale)
del terrazzo adiacente,
mi domando perché
son così lieta,
e così in allegra compagnia
paion passar miei giorni
in questa casa,
come se tavola imbandita
di sorridenti compagni,
mai fosse levata.
Solitudin non è
di mia portata,
ma par che la casa
brulichi di vita
come nidiata
di pargoli canori.
Chi son costoro?
Angeli o anime amiche,
che a sollievo
e gentil gioia
vengono ad allietar
mia vita aprica?