Se i pensieri

(24 gennaio ’98 –

Campagna)

 

Se i pensieri

come lacci mi avvolgono

nella barbarie

che è dentro di noi,

nell’irrazionalità

colpevole di chi

ricerca a suo tornaconto

il futuro negli astri,

e preconizza il male

per gli altri

come se un vantaggio

fosse per se,

allora ritorno chiara e limpida

alle figure

della mia giovinezza,

agli uomini di valore

che ho conosciuto

e che credevo solo normali,

il mio babbo Aldo

e il mio nonno Ruggero

veri e senza impicci

di false verità,

rudi e affettuosi

spicci e increduli

di ciò che non

fosse il giusto e l’umano,

allora solo vedo

la luce che è

dentro di noi,

e mi rassicuro

felice dell’umanità.