Tutto mi distingue

(Domenica – Campagna,

 22 novembre 1998)

 

Tutto mi distingue

da quest’Italia

un po’ cafona,

e un po’ attaccata alle forme

paga del suo benessere,

e percorsa da un malessere

senza uscita e scampo.

“La bella gente” non mi somiglia

e io vivo un po’ negletta,

ma libera nel cuore e nella mente

senza esser capita,

e ciò se è una disgrazia

per l’oggi

è una fortuna per il domani

perché non somiglio che poco

a questi morti che camminano,

che guardano con sufficienza

a chi non persegue come loro

i riti assurdi

di una società che muore.