salivano
il Santo Monte
(Da ritrovare il
testo originario sul diario olografo di …………)
(ho
scritto questo oggi 14 marzo ’98 a lode e onore di Maria e di Dio per oppormi alle bestemmie
e
alla circolazione di opere blasfeme)
Una schiera di Santi
salivano il Santo Monte
………………………..
………………………..(da
ricercare sul diario olografo la parte omessa)
Desérviunt per tempora, Quem terra, pontus, sìdera
Colunt, adorant,
praedicant, Trinam regéntem machinam,
Claustrum Mariae bajulat.
Salivano
là sullo stretto
dirupo
che percorreva la strada
in salita difficoltosa e sassosa
mentre
la luce cresceva.
Cui luna, sol, et omnia
Perfusa caeli gratia,
Gestant
puéllae viscera.
I
loro volti erano di luce rivestiti
ma
i loro piedi sporchi della polverosa strada
e
feriti dai ciottoli rudi
e
dagli spini della terra riarsa.
Beata
Mater mùnere,
Cuius supérnus artifex,
Mundum pugillo continens,
Ventris sub arca clausus est.
Salivano
cantando sorreggendosi fra loro
e
tenendosi per mano cercando
di
non guardare verso l’ abisso
che
sotto di loro diventava più oscuro e profondo.
Beata
caeli nuntio, Fecunda Sancto Spiritu,
Desideratus géntibus
Cujus per alvum fusus
est
Fissi
con lo sguardo verso la luce
sempre
più chiara, dimentichi dei dolori e delle fatiche,
celermente
salivano mentre il canto
si
faceva più nitido e forte.
Jesu, tibi sit
gloria,
Qui natus es de Virgine,
Cum patre, et almo Spiritu,
In sempitérna saecula. Amen.
Il Santo Monte era tutto ravvolto
dalla
musica di questi mille cuori,
ma
anche da qualcosa più dolce e forte:
i
Cuori di Gesù e Maria.