GUANGZHOU (CANTON)
A nord del delta del Zhujiang (Fiume delle Perle) . Grande porto dei traffici cinesi con il mondo occidentale; centro commerciale e industriale. E’ "la porta meridionale della Cina".
Ogni anno, in aprile e in ottobre, si svolge la Fiera delI'esportazione del prodotto cinese. Celebre per la coltivazione dei fiori e per l'artigianato, specie dell'avorio (le famose palle multiple).
Data la sua posizione di vicinanza con Hong Kong fu tra le prime città cinesi ad occidentalizzarsi ma anche a ribellarsi. Dal 1684 fu la sede della Compagnia delle Indie che aprì i mercati cinesi all'oppio indiano. NeI XIX sec. fu teatro di un confronto tra Ie potenze occidentali che sfociò nella "Guerra dell'oppio" del 1839, quando il mandarino Lin Zexu fece distruggere una parte delle casse di oppio portate dagli inglesi. Nel 1850 iniziò la rivolta contadina dei Taiping e nel 1911 Sun Yatsen, che nacque proprio a Guangzhou, tentò di abbattere la dinastia mancese e di costituire la repubblica. DaI 1924 al 1927 Mao vi diresse la scuola per la formazione dei quadri contadini nell'antico Tempio di Confucio. Nel 1927 i comunisti vi crearono la loro prima Comune. Dopo l'occupazione giapponese fu il centro dell'estrema resistenza di Jiang Jieshi (Chiang Kai-shek). Guangzhou è dotata di scuole superiori, di istituti di ricerca, dell'Università Sun Yatsen da lui stesso fondata nel 1924, di musei, del Giardino botanico della Cina deI sud. È sede del comando della Flotta meridionale.
Liurongsi (Tempio dei Sei
baniani)
Di particolare interesse:
Ia Cattedrale cattolica, del 1860, di stile neo-gotico;
il Mausoleo dei Martiri dell'insurrezione della Comune di Guangzhou: costruito nel 1957, custodisce i corpi delle vittime (5000) cadute sotto la repressione attuata dal Guomindang nella Comune di Guangzhou nel 1927;
il Mausoleo dei 72 martiri: in ricordo dei caduti della rivoluzione del 29 marzo 1911 contro la dinastia Qing, attuata e guidata da Sun Yatsen. Di stile composito, riunisce motivi e imitazioni occidentali e cinesi;
il Monumento dedicato a Sun Yatsen: vicino al Parco, di forma ottagonale con tetto azzurro. Attualmente trasformato in un grande teatro (5000 posti);
la Moschea Huaishengsi con il minareto del VII sec. È considerata una delle moschee più antiche della Cina. La tradizione vuole essere stata costruita da uno zio di Maometto, ma Ie costruzioni ora esistenti sono recenti e di scarso interesse architettonico. Il rninareto è una grigia costruzione con una scala interna di 153 gradini. In cima si gode una splendida vista dei luoghi più importanti di Guangzhou;
il Museo della ceramica ;
iI Museo dello scrittore Lu Xun, un tempo l'università del Guangdong;
il Giardino delle orchidee: nella parte nord di Guangzhou. È l'unico giardino in Cina specializzato nella coltivazione delle orchidee;
iI Palazzo fieristico: in cui si tiene ogni anno l'esposizione della produzione cinese (da metà aprile a metà maggio e da metà ottobre a metà novembre);
il Parco Yuexiu, nella parte est della città. È il più bel parco di Guangzhou, con giardini tropicali e impianti sportivi. Vi si trova lo Zhenhailou (Padiglione che domina il mare): di forma rettangolare, a 5 piani, è la costruzione più antica di Guangzhou. Come indica il suo nome, era un posto di osservazione che proteggeva la città dalle invasioni. Attualmente è il Museo Storico di Guangzhou. E’ diviso in due parti: storia della civiltà di Guangzhou daI periodo neolitico alla dinastia Qing, con esposizione di reperti, pitture, invenzioni; storia della rivoluzione di Guangzhou, con documenti relativi alla Guerra dell'oppio (1840-1842), alla Rivoluzione del 1911 e aI Movimento deI 4 Maggio (1919);
Ia Piazza delle Perle: immenso piazzale, con Ia statua di un rivoluzionario cinese;
l'Isola Sha Mian: in origine era un banco di sabbia disabitato, ma nel 1850, durante Ia Guerra dell'oppio, divenne la residenza dei commercianti stranieri che, avendo trovato le loro case bruciate in città, decisero di creare una zona a Ioro riservata. Cosi da un banco di sabbia parzialmente sommerso nel fiume delle Perle, fu creata l'isola Sha Mian. Sulle rive vennero costruite magnifiche ville. Dopo vari incidenti avvenuti tra i esidenti stranieri di Sha Mian (inglesi, francesi, ameicani) e i cinesi, neI 1950 tutti i beni degli stranieri vennero congelatî e gIi ultimi abitanti dell'isola partirono definitivamente;
il Tempio degli antenati della famiglia Chen, del 1840, pregevole per le decorazioni in ceramica che ornano i suoi tetti;
il Guangxiao: uno dei templi più antichi della città. S'innalza su una terrazza circondata da una balaustra in pietra, con il tetto a 2 piani. Vicino al tempio, oltre alla pagoda in pietra Liuzuta, ve ne sono altre due in ferro del periodo delle Cinque Dinastie: quella dell'est, costruita nel 967 e alta 4 m, su ogni Iato vi sono delle nicchie che racchiudono statue di Buddha, mentre la base è decorata con magnifici draghi; quella dell'ovest, costruita nel 963, andata in parte distrutta;
il Tempio Huanlin, del 526. Sui lati dell'entrata si sono due statue rappresentanti custodi celesti. La tradizione vuole che una delle due statue poste all'interno rafhguri Marco Polo, riconoscibile da un cappello a tese larghe;
il Tempio di Confucio, del XVI sec., che dal luglio 1924 è divenuto la sede dell'Istituto per la formazione dei quadri del movimento contadino di cui fu direttore per qualche tempo lo stesso Mao (1926);
il Liurongsi (Tempio dei Sei baniani) conosciuto per Ia sua Huata, una pagoda ornata a 9 piani, alta 55 m. E’ stato fondato nel 479. Conserva effigi di Buddha e del Dio della medicina.
Nei dintorni (a circa 15 Km) si trova la Baiyunshan (Montagna della Nuvola bianca) da dove si ha una completa vista della città e del delta del fiume delle Perle. La montagna era un tempo un centro religioso e sui suoi pendii furono costruiti molti templi, ora distrutti o trasformati in stazioni climatiche.
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