CHENGDU

 

Introduzione

La casa di Du Fu

Il Parco del Padiglione della Vista sul Fiume

Il Monastero della Luce Preziosa

Il Tempio del Marchese Wu

 

 


 

Introduzione

Attuale capitale della provincia del Sichuan, Chengdu ne è anche il centro economico e culturale, come lo è stata fin dal 400 a.C. Nel corso della storia ha avuto vari nomi. Famosa per il broccato, durante la dinastia degli Han orientali (25-220 d.C.) fu nominato un funzionario che si occupasse del controllo e dell'incremento di tale industria: la città prese così il nome di Jincheng (Città del Broccato). Quando si scoprì che il broccato diventava più brillante e fresco lavandolo nelle acque del fiume questo fu chiamato Jin Jiang o Fiume del Broccato.

Durante il periodo delle Cinque Dinastie fu capitale della Cina e lungo le mura della città venne piantato dell'ibisco: da qui nacque il nome di Furong (Ibisco). Oggi alberi e fiori ornano le strade e i parchi. L'economia della regione si basa sull'agricoltura e sull'industria leggera; tra le varie attività artigianali importante è la produzione di broccato e di altri tessuti. .

Marco Polo ne parla nel suo libro. Visitando Chengdu non ci si può dimenticare della casa del grande poeta Du Fu (712-770), con una biblioteca e un museo che conservano le edizioni delle opere del poeta.

Malgrado si stia trasformando rapidamente, Chengdu ha custodito tutto il suo fascino antico, con le sue case aperte sulla strada, i mercatini dell'artigianato Iocale, i negozi tradizionali dalle tettoie di legno.

Oggi, il Palazzo reale è sede amministrativa, al centro della città. Nella parte meridionale della città si trova il Tempio dedicato al letterato e stratega Zhuge Liang (181-234), uno dei principali eroi del romanzo dei Tre Regni. Sempre a sud, si trova la Tomba di Wang Jian, un avventuriero divenuto principe di Shu.

Alla periferia nord vi è il Tempio buddhista Baoguang con 500 luohan a grandezza naturale, in legno dorato.


 

 

La casa di Du Fu
(Du Fu Caotang)

 

 

Du Fu, il poeta Tang, giunse a Chengdu nell'inverno del 759 d.C. L'anno seguente al suo arrivo fece costruire nella parte occidentale della città presso il Huanhuaxi Jiang (Fiume che Bagna i Fiori), la cosiddetta Du Fu Caotang o Capanna di Du Fu, dove visse saltuariamente per circa quattro anni e scrisse gran parte delle sue 240 poesie. La capanna è stata più volte restaurata e ingrandita. Sulle rive dello stesso fiume, durante la dinastia Song (960-1280 d.C.), fu eretto un tempio in onore del poeta. Nell'attuale complesso di edifici è il tempio Gongbuci che ospita una statua in pietra di Du Fu e un museo della sua opera e dei dipinti che lo celebrano.


 

Il Parco del Padiglione della Vista sul Fiume
(Wangjianglou Gongyuan)

Situato nella periferia sud-occidentale di Chengdu, lungo le sponde del Fiume Jinjiang (del Broccato). tre sono gli edifici prospicenti il fiume: il Padiglione dell'Ammirazione della Bellezza, la Sala per il Lavaggio del Broccato e la Sala per la Recitazione della Poesia, tutti risalenti agli inizi della dinastia Qing (1644-1911).

Vi abitò la poetessa della dinastia Tang Xue Tao (759-834). Si dice che usasse l'acqua di un pozzo qui situato per produrre la carta su cui scriveva le sue poesie. Nata a Chang'an (l'odierna Xi'an), si trasferì a Chengdu per seguire il padre. Ha lasciato "Una collezione di poesie di Hong Du" (suo nome letterario).

Il Parco è noto anche per il fatto che conserva più di cento specie di bambù, pianta preferita della poetessa.


 

Il Monastero della Luce Preziosa
(Baoguangsi)

Si trova a Xindu,  a circa 18 km a est di Chengdu.

Tempio buddhista fondato durante la dinastia Han Orientale (25-220) e ampliato durante i Tang (618-907).Comprende 5 sale intorno a 16 cortili e una pagoda di 13 piani, alta 30 metri, risalente al periodo Tang. Tra i suoi tesori una "stele dei 1000 buddha" risalente al 540, una bella raccolta di dipinti e calligrafie di epoca Ming e Qing.

 La Sala dei Luohan, facente parte del monastero, risale al 1851 e ospita una collezione di oltre cinquecento statue in gesso dipinte di Luohan (Arhat in sanscrito, discepoli del Buddha) e di due imperatori, Kangxi e Qianlong, chiaramente riconoscibili per i vestiti regali e gli stivali.

 


 

Il Tempio del Marchese Wu
(Wuhouci)

Posto nella zona sud-occidentale della città, fu costruito in memoria di Zhuge Liang (conosciuto anche come Kong Ming 181-234), il famoso stratega del periodo dei Tre Regni, primo ministro dello stato di Shu e uno dei principali eroi del "Romanzo dei Tre Regni". La leggenda popolare lo ha trasformato nella personificazione dell’intelligenza e in Cina gli sono dedicati numerosi templi.

L’edificazione del Wuhou Ci, che attualmente è distribuito su una superficie di 37.000 kmq, risale alla dinastia Tang. Nel 760 il poeta Du Fu allude in un suo verso alla foresta di cipressi che lo circonda. L’imperatore Kangxi dei Qing fece costruire nel 1672 nuovi edifici e restaurare quelli antichi.

Si osservano da sud verso nord: la porta principale, la seconda porta, il padiglione di Liu Bei, il padiglione intermedio e quello di Zhuge Liang.

Dopo aver superato la porta principale si noteranno sulla destra stele Tang e sulla sinistra stele Ming in ottimo stato di conservazione. La più grande stele Tang (dell’809) è stata incisa dal calligrafo Liu Gongchuo e dallo scultore Lu Jian; il testo originale era di Pei Du. Tre grandi artisti associati nella stessa opera!

Il Padiglione di Liu Bei (161-223). Contiene all’interno una statua dedicata a questo imperatore, fondatore del regno di Shu (nel Sichuan), del quale Zhuge Liang era consigliere. Nel viale coperto di sinistra, statue dei ministri guerrieri; in quello di destra, statue dei ministri letterati di Liu Bei.

Il padiglione di Zhuge Liang. All’interno la statua variopinta del celebre stratega, davanti alla quale sono esposti tre tamburi di bronzo; il più grande risale al VI secolo a.C. e si dice sia apprtenuto al condottiero.

Lasciando il padiglione si vede un tumulo nel quale si presume esista la tomba di Liu Bei. Verso sinistra ci si immette nel parco principale della città.


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