500.000-400.000
a.C. |
Società
primitiva del Pleistocene medio: presenza dell’uomo di
Pechino "Sinanthropus", le cui ossa vengono scoperte
nel 1929 a Zhoukoudian, un villaggio a 48 km a sud-est di
Beijing. |
100.000
a.C. |
Società
Matriarcale |
5.000
a.C. |
Società
Patriarcale. Produzione agricola e artigianale nella valle del
Huanghe, sviluppo dei commerci, nascita della proprietà
privata. Figure leggendarie di questo periodo sono Huang
Di (l’Imperatore Giallo), Lei Zu,
sua moglie, che avrebbe introdotto la coltivazione del baco da
seta, e Yu o meglio il Grande Yu, che per
primo avrebbe usato armi di bronzo. |
4000
a.C. |
Società
schiavista |
2205-1766
a.C. |
Prima
dinastia cinese degli Xia, in parte
leggendaria. Il Grande Yu lasciò il trono al
figlio Qi e ai suoi discendenti. L’ultimo
di questa dinastia fu il re Jie detronizzato
dai Shang. |
1766-1122
a.C. |
Dinastia Shang
o Yin, dal nome della nuova capitale
costruita dal re Pangeng. Siamo nell’età del Bronzo.
Vengono introdotti i pittogrammi. |
1122-770
a.C. |
Dinastia Zhou.
Il regno è diviso in numerosi Stati, organizzati secondo
strutture simili a quelle feudali, sempre in lotta fra loro.
Codificazione della scrittura: nascono i primi caratteri della
lingua cinese. Iscrizioni regali su bronzi sacrificali. |
770-476
a.C. |
Periodo Chunqiu
"delle Primavere e degli Autunni"; i principi locali
rafforzano la loro autorità (Età del Ferro). Confucio
(551-479 a.C.) diffonde la sua dottrina. Nascono i primi studi
filosofici. |
476-221
a.C. |
Epoca Zhanguo
"dei Regni Combattenti". La Cina è divisa in una
decina di principati feudali in guerra fra loro. È il
principe di Qin (attuale provincia del Shaanxi) che ha il
sopravvento e fonda il primo impero cinese. L’epoca è
caratterizzata dal fiorire del confucianesimo, taoismo e dai
legisti. Di questo periodo sono Mencio
(372-289 a.C.) e Laozi. Rinasce l’arte del
bronzo. È di quest’epoca La nobile dama, la più
antica pittura cinese finora conosciuta. |
221-210
a.C. |
Qin
Shihuangdi (il "primo imperatore Qin")
fonda la dinastia Qin. Unifica il territorio
settentrionale, la lingua scritta, le leggi e comincia la
costruzione della Grande Muraglia per proteggere il nuovo
impero dalle incursioni dei nomadi. Inizia la riforma agraria:
ai contadini vengono concesse in proprietà le terre da loro
coltivate. Unifica i pesi, le misure e la lunghezza
dell’asse dei carri, codifica la scrittura dei caratteri. Il
primo ministro Li Si pubblica il primo
catalogo ufficiale con 3300 caratteri. Distruzione dei libri
confuciani. |
206
a.C.-
220 d.C. |
Alla
dinastia Qin succede quella degli Han,
fondata da Liu Bang con capitale Chang’an presso l’attuale
Xi’an (Han occidentale) e a Luoyang (Han orientale). Il
confucianesimo diventa l’ideologia ufficiale della classe
dominante (136 a.C.). È di questo periodo l’invenzione
della carta (105 a.C.). L’impero comincia una politica di
espansione nell’Asia centrale. Viene introdotto in Cina il
buddhismo Mahayana (70-50 a.C.). Si apre "La via della
seta" (114 a.C.) intensificando il commercio con le
province romane dell’Asia Minore. Sviluppo dell’arte
funeraria. |
220-265 |
Alla
caduta degli Han l’impero si divide in tre Stati (periodo
dei Tre Regni): Wei al nord,
Shu nel Sichuan, Wu al sud.
L’unità culturale del Paese stabilita dagli Han con la
creazione dello Stato confuciano, viene minacciata
dall’introduzione di una religione straniera: il buddhismo.
Il Taoismo si trasforma da dottrina politica in sistema
filosofico-religioso |
265-317 |
Dinastia
dei Jin Occidentali. Il buddhismo viene
favorito dalla nuova dinastia; nascono i primi grandi
monasteri, inizia l’arte buddhista che lascerà capolavori
come i templi rupestri di Yungang e Longmen. |
317-420 |
Dinastia
dei Jin Orientali. |
380-550 |
Dinastia
dei Wei del nord. |
589-618 |
Dinastia Sui:
riunificazione politica dei vari Stati cinesi. Yangdi inizia i
lavori del Canale imperiale che unirà il sud al nord. |
618-927 |
Dinastia Tang:
l’impero cinese raggiunge la sua massima estensione e una
notevole floridezza economica. Epoca d’oro della poesia e
dell’arte (terracotta e porcellana). Invenzione della stampa
e introduzione della carta moneta. Diffusione del buddhismo e
del confucianesimo che con i suoi princìpi etici e politici
permea la struttura statale. La reazione confuciana sfocia
nella proibizione di costruire templi e monasteri buddhisti
(626), ma dura poco. La "Via della seta" si rianima
di carovane. Nasce la Scuola settentrionale del paesaggio (670
circa). L’imperatore Huang, artista e
letterato, fonda l’Accademia Hanlin (Foresta di pennelli).
È il momento magico della poesia cinese. |
907-960 |
Nel nord
regnano le Cinque Dinastie, mentre il sud conosce Dieci
Regni. L’economia meridionale diventa più fiorente di
quella settentrionale. |
947-1122 |
Dinastia Liao. |
960-1279 |
Dinastia
dei Song del Nord (960-1127) e del
Sud (1127-1279). Nasce uno Stato burocratico con una
forte autorità centrale. L’imperatore Huizong
(1101-1125) riporta al primitivo splendore l’Accademia della
pittura mettendola sotto la protezione imperiale. Grandi
invenzioni (polvere da sparo, stampa a caratteri mobili,
bussola). |
1279-1368 |
I mongoli
di Gengis Khan conquistano la Cina e con Kubilai
Khan fondano una loro dinastia chiamandola Yuan.
Durante quest’epoca, i primi europei raggiungono la Cina. Marco
Polo (1254-1323) compie i famosi viaggi. Nel 1271
arriva a Cambaluc, nella zona occupata dall’odierna Beijing
e riparte nel 1292 lasciandoci la descrizione della Cina nel
suo libro "Il Milione". |
1368-1644 |
La
dinastia Ming, fondata dal monaco buddhista
Zhu Yuanzhang (1328-1399) pone fine al dominio mongolo. Con
l’imperatore Yongle (1403-1425) la capitale
diviene Beijing. Sotto il suo regno l’impero raggiunge
l’apice della prosperità. È un’epoca di grandi riforme,
di aperture commerciali con i Paesi d’oltremare. Viene
restaurata la Grande Muraglia, costruita la Città imperiale e
il Tempio del Cielo. Viene redatta un’enciclopedia di tutta
la letteratura cinese. |
1583 |
Il gesuita
P. Matteo Ricci (1552-1610) entra in Cina
dove scrive (Mappamondo cinese), insegna scienze occidentali
(matematica, astronomia) a Nanjing e alla corte imperiale di
Beijing e fa discreta opera di apostolato cristiano. |
1644-1840 |
I Mancesi
penetrano in Cina dal nord e proclamano la dinastia dei Qing.
Il confucianesimo diviene dottrina di Stato. Come segno di
sudditanza, i Qing impongono a tutti i sudditi cinesi di
portare il codino, alla moda mancese, pena la decapitazione.
Il principale imperatore è Qianlong
(1736-1796). |
1766 |
Muore a
Beijing il gesuita Giuseppe Castiglione, che
si distinse tra l’altro anche come pittore alla corte cinese
dal 1715 al 1766. |
1839 |
Il
mandarino Lin Zexu (fiero nemico dell’uso
dell’oppio in Cina) decide di distruggere le casse d’oppio
importate dagli inglesi. L’Inghilterra dichiara, a sua
volta, guerra alla Cina (Guerra dell’oppio:
indica gli scontri armati tra truppe cinesi e forze
britanniche che appoggiavano l’importazione dell’oppio in
Cina contro la volontà del governo cinese, che voleva
eliminare dalla propria popolazione questa piaga). |
1842 |
Concluso
tra Cina e Inghilterra il trattato di Nanjing,
che pone fine alla Guerra dell’oppio, e comporta
l’apertura di cinque porti cinesi (Guangzhou, Shanghai,
Xiamen, Fuzhou e Ningbo) al commercio occidentale e la
cessione di Hong Kong all’Inghilterra. Inizia il periodo
delle Concessioni, in cui la Cina conserva la
sovranità delle aree date in concessione ma rinuncia
temporaneamente all’esercizio dei poteri sovrani. Le
concessioni sono amministrate dalle potenze europee come
fossero territori coloniali. Anno concessioni: Russia,
Inghilterra, Francia, Germania, Italia. |
1850 |
Scoppia la
rivolta armata contadina dei Taiping, che
fino al 1864 devasta estese regioni del Paese. Il suo capo, Hong
Xiuquan (che si proclama fratello minore di Cristo e
mandato da Dio a rovesciare i Qing), instaura il "Celeste
Impero della Grande Pace Cristiano-Taoista" (Taiping
Tianguo) e ridistribuisce le terre. Il movimento si
caratterizza per le sue idee di uguaglianza economica basata
sui principi del cristianesimo e per gli aspetti militari. |
1861 |
Trattato
di Tianjin: apertura di nuovi porti agli europei. |
1864 |
La rivolta
dei Taiping viene domata dall’autorità imperiale, aiutata
dalle potenze straniere. |
1866 |
Nasce Sun
Yat-sen: leader della rivoluzione cinese, considerato
il padre della Repubblica e fondatore del Guomindang
(Partito Nazionalista). |
1887 |
Beijing
cede Macao al Portogallo (era stata conquistata nel 1553 dai
Portoghesi). |
1893 |
Viene
fondato il primo giornale cinese. Nasce a Shaoshang, nello
Hunan, Mao Zedong (26 dicembre). |
1894 |
Scoppia la
guerra cino-giapponese per il possesso della Corea. |
1895 |
Con la
pace di Shimonoseki (17 aprile), la Cina cede al Giappone
Taiwan e le isole Pescadores e riconosce l’indipendenza
della Corea. |
1896-1898 |
Periodo
colonialista: le grandi potenze accentuano le loro
interferenze nell’economia e nella sovranità cinese. I
russi occupano i porti di Dalian e Lushun. |
1899-1900 |
Ha inizio
la rivolta del Movimento degli Yihequan
"Il gruppo della concordia e della giustizia", che
praticano la boxe cinese come metodo di allenamento fisico e
morale e che sono chiamati per questo motivo Boxers
o "Società dei pugni armoniosi" dagli Occidentali.
È un movimento xenofobo antimperialista e antioccidentale.
Gli stranieri per più di 50 giorni sono assediati nel
quartiere delle legazioni a Beijing, poi, con l’aiuto
dell’esercito di sette nazioni occidentali e del Giappone,
domano i Boxer e si abbandonano al saccheggio. |
1901 |
La
vittoria sui Boxers apre un’era di prosperità per i
residenti europei e i Giapponesi i quali spadroneggiano come
se l’impero fosse una loro conquista. |
1902 |
L’Italia
ottiene circa mezzo chilometro quadrato in Tianjin come
"Concessione". |
1905 |
Sun
Yat-sen organizza in Giappone il Movimento rivoluzionario
anti-mancese, appoggiandosi sulla borghesia del Sud, sugli
studenti che rientrano dal Giappone e dall’Europa e sui
Cinesi d’oltremare (Cinesi all’estero). |
1908 |
Muore
l’imperatrice Cixi, l’ultima vera autorità
della dinastia Qing. Sul trono siede Pu Yi,
di soli 2 anni. |
1911 |
Dopo la
vittoria di Wuchang (10 ottobre), la rivoluzione teorizzata da
Sun Yat-sen si estende a tutta la Cina meridionale. In
dicembre, a Nanjing, Sun Yat-sen è eletto
presidente. La dinastia mancese viene rovesciata e proclamata
la repubblica; termina l’impero cinese. |
1912 |
L’imperatore
Pu Yi abdica (febbraio). A seguito di
contrasti fra repubblicani e mancesi, Sun Yat-sen si dimette e
Yuan Shikai, già generale imperiale, viene
eletto come presidente provvisorio della repubblica. |
1914 |
Il
Giappone dichiara guerra alla Germania e occupa le Concessioni
tedesche nello Shandong. |
1915 |
Il 12
dicembre Yuan Shikai si proclama imperatore di una nuova
dinastia. |
1916 |
Yuan
Shikai muore (6 giugno). Si apre il periodo dei Signori
della guerra (generali che dal 1916 al 1928 comandano
in alcune province cinesi con forze militari personali). |
1919 |
Nasce il Movimento
4 maggio, con obiettivi anti-imperialismo e di
riforme sociali e politiche. Proteste di studenti in tutta la
Cina contro la decisione della Conferenza di Versailles di
cedere al Giappone i possedimenti tedeschi nello Shandong. Il
10 ottobre Sun Yat-sen riorganizza le sue forze politiche nel Partito
Nazionalista Cinese o Zhongguo Guomindang,
che sarà il protagonista della riunificazione della Cina nel
1926-1927, partito unico al governo dal 1927 al 1949,
avversario del Partito Comunista Cinese nella lotta del
1946-1949. Uscito perdente, molti dei suoi esponenti si
ritireranno a Taiwan. |
1921 |
Viene
fondato a Shanghai (luglio) il Partito Comunista
Cinese. Alla riunione partecipa Mao Zedong. |
1924 |
Il primo
congresso nazionale del Guomindang, tenutosi in gennaio,
accetta nel suo seno i comunisti; l’Unione Sovietica in
cambio aiuta Sun Yat-sen nell’impresa di unificazione del
Paese sotto il Partito Nazionalista. |
1925 |
Muore Sun
Yat-sen (12 marzo). |
1926 |
Il
generale Jiang Jieshi (Chiang Kai-Shek),
divenuto il maggiore esponente del Guomindang, inizia la
"marcia verso il nord" per unificare la Cina. |
1927 |
Rottura
del Guomindang con i Comunisti. Prime formazioni militari del
Partito Comunista Cinese. Fondazione (agosto) del nucleo
iniziale dell’Armata Popolare di Liberazione.
Rinvenuto il Sinantropo (noto anche come "l’uomo di
Pechino") nei dintorni di Beijing. |
1928 |
Le truppe
di Jiang Jieshi occupano Beijing. Viene costituito un nuovo
governo a Nanjing. Jiang Jieshi unifica nominalmente il Paese
con la conquista di Beijing e il riconoscimento
internazionale. |
1931 |
I
Giapponesi occupano la Manciuria e costituiscono lo stato del
Manzhouguo e iniziano la guerra contro la Cina. In novembre
viene fondata nel Jiangxi meridionale la Repubblica
Sovietica Cinese con Mao Zedong presidente. |
1932 |
Il
Guomindang incomincia la repressione anticomunista. |
1934 |
Parte
delle forze comuniste sfuggono all’accerchiamento fatto da
Jiang Jieshi e partendo dallo Jiangxi cominciano la Lunga
Marcia verso il nord, di 12.000 km. |
1935 |
La
"Lunga Marcia" si conclude a Yan’an, nello Shaanxi,
ai margini del territorio controllato dal Guomindang. Mao è
eletto presidente del Partito Comunista Cinese. Dei circa
100.000 uomini partiti nell’ottobre 1934 nel rimangono, al
termine della Lunga Marcia, solo 7.000. Dal 1935 al 1945
Yan’an diventa la capitale del centro operativo comunista. |
1936 |
Incidente
di Xi’an (12 dicembre) con arresto di Jiang Jieshi da parte
delle truppe che egli cercava di organizzare contro il Partito
Comunista Cinese. |
1937 |
Guomindang
e Comunisti decidono di collaborare per combattere i
Giapponesi. Comincia la guerra cino-giapponese
(luglio-agosto). |
1938 |
I
Giapponesi occupano ampie zone e molte città del nord e del
centro della Cina. |
1941 |
Gli Stati
Uniti entrano in guerra contro il Giappone. |
1942 |
Con gli
interventi di Yan’an, Mao traccia le caratteristiche
dell’arte socialista, le sue motivazioni e le sue tecniche. |
1943 |
Incontro
al Cairo tra Roosevelt, Churchill e Jiang Jieshi: Taiwan è
reintegrata al territorio cinese. |
1945 |
Mao è
eletto, durante il VII Congresso Nazionale del Partito
Comunista Cinese a Yan’an, Presidente del Comitato Centrale
(aprile). Nello statuto, approvato dal congresso, il
"pensiero" di Mao è indicato come l’ideologia
ufficiale, assieme al marxismo-leninismo. L’URSS dichiara
guerra al Giappone e occupa la Manciuria. Resa del Giappone e
ritiro progressivo delle sue truppe (25 agosto). Viene firmato
a Yalta un trattato di amicizia tra Unione Sovietica e Cina
Nazionalista. |
1946-1949 |
Guerra
civile tra Comunisti e nazionalisti. Viene altresì chiamata Guerra
di liberazione dal giogo del Guomindang di Jiang
Jieshi. Nonostante l’iniziale aiuto americano e la
superiorità numerica dell’esercito e degli armamenti, Jiang
Jieshi viene sconfitto. La vittoria dei comunisti è dovuta
alla decadenza del Guomindang, che si appoggia su
intellettuali e operai nelle città, mentre i comunisti
pongono alla base del movimento la classe contadina, la
persuasione della forza ideologica e la capacità di
conquistare la fiducia del popolo. |
1947 |
L’Italia
rinuncia alle concessioni in Cina (trattato di pace di Parigi
- 10 febbraio). |
1949 |
Mao
Zedong proclama la fondazione della
Repubblica Popolare Cinese dalla Piazza Tian’anmen,
a Beijing (1° ottobre). Jiang Jieshi si rifugia nell’isola
di Taiwan. Gli Americani affermano di riconoscere il governo
nazionalista come il legittimo governo cinese (agosto). Mao
Zedong si reca a Mosca per incontrarsi con Stalin (dicembre). |
1950 |
Gli Stati
Uniti impediscono l’ammissione del governo comunista cinese
all’ONU (gennaio). Zhou Enlai firma a Mosca un trattato di
amicizia, di aiuti finanziari, di alleanza e mutua assistenza
tra Cina e Russia della durata trentennale (14 febbraio).
Intervento cinese in Corea per respingere verso sud le forze
americane (giugno).
Promulgata la legge sulla famiglia (30 aprile) e varata la
riforma agraria (30 giugno) che distribuisce la terra dei
grandi proprietari ai contadini piccoli e medi. |
1952 |
Nazionalizzazione
del commercio e delle banche. I sovietici restituiscono alla
Cina la ferrovia trans-manciurica. |
1953 |
Primo
piano quinquennale, che accorda la priorità all’industria
pesante. Aiuti finanziari, di tecnici e di impianti russi alla
Cina. Studenti e giovani cinesi si recano in Russia per
addestrarsi tecnicamente. |
1954 |
Viene
approvata dalla I Assemblea Nazionale del Popolo la I
Costituzione della Repubblica Popolare Cinese (20
settembre). |
1955 |
Alla
conferenza afro-asiatica di Bandung, Zhou Enlai propone la
coesistenza e il miglioramento delle relazioni con gli Stati
Uniti (aprile). |
1956 |
Mao lancia
la campagna dei Cento Fiori ("che cento
fiori sboccino a cento scuole si contendano") per
suscitare la cooperazione degli intellettuali alla politica
del Partito (2 maggio). Si riunisce a Beijing l’VIII
Congresso del Partito Comunista Cinese (settembre). |
1957 |
Discorso
di Mao sul modo corretto di risolvere le contraddizioni che
sorgono in seno al popolo (27 febbraio). Mao partecipa a Mosca
alla Conferenza mondiale dei partiti comunisti. Studenti,
intellettuali e quadri del partito vengono inviati nelle
campagne per modificare la loro visione borghese del mondo a
contatto con gli operai e i contadini. |
1958 |
Secondo
piano quinquennale. Inizia il Grande Balzo in avanti,
che deve favorire un aumento della produzione agricola e
industriale, contando sulle proprie forze. È un tentativo di
rapida industrializzazione forzata. Si tratta di produrre
tutto, immediatamente, in grandi quantità. Vengono istituite
le Comuni Popolari con funzioni economiche, amministrative,
fiscali e militari. |
1959 |
Il Dalai
Lama si rifugia in India (marzo). Liu Shaoqi
è nominato a succedere a Mao come Presidente della Cina
(aprile). |
1960 |
Sovietici
e cinesi si scontrano a Bucarest in occasione del Congresso
del Partito Comunista Rumeno (giugno). In questo dissidio
etnico e nazionalista, oltre a fattori storici e al ricordo
dei sopprusi perpetrati dai russi, influisce lo spirito di
rivincita contro la dipendenza del Partito Comunista Cinese
dal Comintern durante gli Anni Venti. I tecnici russi vengono
ritirati dalla Cina e sono annullati gli accordi di
cooperazione tecnico-scientifica (16 luglio). |
1961 |
Il
Comitato Centrale del Partito Comunista Cinese proclama che
l’agricoltura è la base dell’economia cinese. La Russia
ritira i suoi tecnici dall’alleato europeo della Cina,
l’Albania. Da questo momento la Cina fornisce la sua
assistenza all’Albania. Al XXII Congresso del Partito
Comunista Cinese Zhou Enlai difende l’Albania dagli attacchi
di Kruscov e abbandona il Congresso prima della fine. |
1962 |
Conflitto
di frontiera tra Cina e India. |
1963 |
Pubblicati
i 25 punti di Mao: documento ideologico fondamentale nella
polemica con Mosca. |
1964 |
Viene
pubblicato il Libretto rosso, una raccolta di
pensieri di Mao. La Cina fa esplodere la sua prima bomba
atomica nel Xinjiang (16 ottobre). |
1965 |
Kossighin,
di ritorno dal suo viaggio a Hanoi, fa scalo a Beijing, dove
si incontra con Mao e Zhou Enlai. La Cina diventa
autosufficiente nel settore del petrolio. |
1966 |
Inizia la Rivoluzione
Culturale, ideata da Mao per sradicare usi e mentalità
borghesi. Le Università e le scuole vengono chiuse. Vengono
istituite le "Scuole del 7 maggio" per una
rieducazione dei funzionari attraverso studio-lavoro. Nasce il
Movimento delle Guardie Rosse (agosto). Liu
Shaoqi, Presidente della Repubblica Popolare Cinese e Deng
Xiaoping, Vice Presidente del Comitato Centrale del Partito,
vengono sospesi da tutti i loro incarichi. |
1967 |
Nascono
nelle province e nelle città i comitati rivoluzionari.
Riduzione delle relazioni internazionali. Viene fatta
esplodere la prima bomba cinese all’idrogeno. L’esercito
assume gradualmente il controllo della vita pubblica per
frenare gli eccessi della Rivoluzione Culturale. |
1969 |
Scontri
tra le guardie di frontiera cinesi e sovietiche sul fiume
Ussuri (marzo). Il IX Congresso del Partito Comunista Cinese
nomina Lin Biao vice e successore di Mao
(aprile). Scontri cino-sovietici alla frontiera della
provincia del Xinjiang (agosto). |
1970 |
La Cina
mette in orbita il suo primo satellite spaziale. L’Italia e
la Cina decidono di stabilire relazioni diplomatiche (6
novembre). Rottura dei rapporti diplomatici tra l’Italia e
Taiwan. |
1971 |
La Cina ha
il suo primo missile balistico intercontinentale. Nixon
annuncia il suo primo viaggio in Cina (15 luglio). Lin Biao
muore a bordo di un aereo precipitato nella Repubblica
Popolare Mongola (13 settembre) mentre tenta di fuggire in
Russia. La Cina è ammessa all’ONU (25 ottobre) ed entra a
far parte del Consiglio di Sicurezza al posto di Taiwan (23
novembre). |
1972 |
Visita di
Nixon a Beijing (febbraio). Vengono riaperte le università.
Visita a Beijing del capo del governo giapponese Tanaka:
ristabilite le relazioni tra i due Paesi (settembre). |
1973 |
La Cina
entra a far parte della FAO (aprile). X Congresso del Partito
Comunista Cinese (24-28 agosto). Mao fa eleggere al Politburo
sua moglie Jiang Qing e i tre maggiori esponenti dei radicali
di Shanghai. Viene riabilitato Deng Xiaoping. Visita in Cina
del presidente francese Pompidou (settembre). |
1974 |
Battaglia
navale fra unità sud-vietnamite e cinesi per il possesso
delle Isole Paracel (19 gennaio). |
1975 |
Si
riunisce a Beijing la IV Assemblea Nazionale del Popolo. Viene
approvata una nuova Costituzione (13-17 gennaio). Viene
lanciata la campagna "per lo studio della dittatura del
proletariato" (febbraio). Muore Jiang Jieshi (aprile).
Gli succede nel governo di Taiwan il figlio Jiang Jingguo. Il
primo rappresentante della Repubblica Popolare Cinese si
insedia a Bruxelles presso la Comunità Economica Europea
(settembre). Visita in Cina del Cancelliere tedesco Schmidt
(novembre). |
1976 |
Morte di Zhou
Enlai (8 gennaio): il Primo Ministro a cui si deve la
creazione di uno Stato cinese moderno. Campagna radicale
contro "il vento di destra", di cui risulta
principale esponente Deng Xiaoping. Hua Guofeng,
Ministro della Pubblica Sicurezza, viene nominato da Mao Primo
Ministro (aprile). Muore il Maresciallo Zhu De,
padre dell’Esercito Rosso (6 luglio). Muore il Presidente Mao
Zedong (9 settembre). La Banda dei Quattro:
Jiang Qing, vedova di Mao, Wang Hongwen, Zhang Chunqiao e Yao
Wenyuan, accusata di complotto contro il Partito e lo Stato,
viene eliminata dalla scena politica (7 ottobre) e inizia la
campagna contro di loro. Hua Guofeng diventa presidente del
Comitato Centrale del Partito Comunista Cinese (21 ottobre). |
1977 |
Si svolge
a Beijing l’XI Congresso del Partito Comunista Cinese, che
consacra Hua Guofeng successore di Mao e che reintegra Deng
Xiaoping a Vice Presidente del Comitato Centrale del
Partito (agosto). Trattato di pace con il Giappone. |
1978 |
La V
Assemblea Nazionale del Popolo approva una nuova costituzione
(5 marzo).
Firmato l'accordo commerciale tra Cina ed Europa (4 aprile).
Visita di Huaguofeng in Romania, Yugoslavia e Iran (agosto). |
1979 |
Normalizzazione
delle relazioni diplomatiche tra la Cina e gli Stati Uniti
(gennaio). Visita di Deng Xiaoping negli USA. Conflitto
cino-vietnamita (marzo). Visita di Hua Guofeng in Francia,
Germania, Inghilterra, Italia (ottobre-novembre). |