HANGZHOU 

        

 

Introduzione

Lago dell'Ovest

Tempio e Tomba del Generale Yue Fei

Pagoda delle Sei Armonie

Tempio del Ritiro Spirituale e Picco Venuto in Volo

 


Introduzione

 

E' situata all'estremità meridionale del Gran Canale Imperiale e si estende ad est dello Xihu o Lago deIl'Ovest. Fu capitale, nel sec. XIII, della dinastia dei Song deI sud. Rinomata per le sue bellezze naturali, per i pittoreschi scenari, per i giardini che la circondano, per le sue sete, per i suoi canali, i suoi ponti, il suo mite clima. Marco Polo, che la visitò alla fine del XIII sec., la descrisse come la più nobile e bella città del mondo: "Non c'è al mondo città uguale, che vi offra tali delizie così che uno si crede in paradiso".

Come per Suzhou anche per Hangzhou vale l'affermazione: « In cielo vi è il paradiso e sulla terra vi sono Suzhou e Hangzhou ». I Cinesi hanno celebrato la città in centinaia di poesie, saggi, storie e resoconti di viaggiatori. Per la maggior parte di questi scrittori, l'attrazione di Hangzhou risiede orincipalmente nella sua posizione sui bordi del Lago dell'Ovest, un posto che è sempre stato qualcosa di speciale tra i punti panoramici della Cina. Il centro di Hangzhou è stato interamente ricostruito agli inizi del secolo e non presenta attrattive di rilievo poiché gIi antichi templi sono stati distrutti durante la rivolta dei Taiping.

 


 

Il Lago dell'Ovest

Secondo la leggenda, una perla creata nella Via Lattea da un drago e una fenice cadde sulla terra e si trasformò nel Lago dell'Ovest, un involontario regalo per la gente di Hangzhou. Circondato da monti sui quali sono disseminate torri, pagode, tombe, ha un'area di 5,6 kmq, una profondità media di 1,8 m ed è diviso in tre parti da due dighe costruite per regolare l'afflusso delle acque che scendono dalle colline:

Lago dell'Ovest (Xihu)

a nord la Baidi, che dalle rive nordorientali raggiunge l'Isola Gushan, collegata al lato opposto da un ponte alla riva settentrionale del lago, e ad ovest la Sudi, che divide il lago da nord a sud e ha sei ponti.
La Baidi è percorribile anche da automezzi, la Sudi solo da pedoni e biciclette.

Baidi

Nel lago vi sono 4 isole, delle quali la più importante è la Gushan (Collina Solitaria). In essa si trovano:

- il Padiglione per Ammirare il Lago, nell'angolo sud-orientale dell'isola. Costruito nel 1699 come studio per l'imperatore Kangxi con una terrazza per godere lo scenario davanti a esso. Il luogo ha un nome altamente poetico: "La luna autunnale sul lago tranquillo".

- il Museo della Provincia del Zhejiang, che conserva documentazioni di zoologia, storia, arti popolari, ritrovamenti archeologici e un giardino botanico; 

- il Parco Zhongshan, dedicato a Sun Yatsen ;

- la Biblioteca provinciale del Zhejiang.

Nella parte sud-occidentale si può ammirare il Padiglione d'Autunno sul lago placido, uno degli angoli più pittoreschi del lago, con un edificio costruito verso la fine dell'epoca Qing.

Nella parte meridionale del lago vi è la Piccola Isola delle Fate (Xiaoyingzhou), isola artificiale costruita nel 1607 con materiale dragato dal lago. La sua forma ricorda un atollo, come ricorda un detto cinese: "nel lago c'è un'isola, nell'isola c'è un lago". Il lago interno è diviso da moli e ponti che lo attraversano da nord a sud e da est a ovest, dividendolo in quattro parti. Nella parte asciutta (due quinti del totale) ci sono giardini con padiglioni e chioschi.

 

A circa 90 m dalla riva meridionale ci sono tre lanterne di pietra che fuoriescono dall'acqua di 2 m. Nelle notti d'estate, attraverso una delle 5 aperture rotonde, intercomunicanti fra di loro, si introduce una candela, creando l'impressione che ci siano quattro lune riflesse nell'acqua.

Le tre lanterne di pietra


 

Il tempio e la tomba del generale Yue Fei

Eroe comandante delle truppe dei Song del sud, fronteggiò con coraggio e a più riprese gli invasori Jin. Tradito da un militare invidioso, con la complicità della moglie e di funzionari di alto rango, fu segretamente ucciso nel 1142; nel 1163 i resti di Yue Fei furono ritrovati e si procedette alla sua riabilitazione. Vennero costruite due tombe a ovest dell'attuale tempio dovevennero trasferite le salme del generale e di suo figlio. Circa 60 anni più tardi venne costruito un tempio funerario. Yue Fei è rimasto un simbolo di resistenza contro le aggressioni straniere, anche durante la guerra Sino-Giapponese. Il tempio, saccheggiato dalle Guardie Rosse durante la Rivoluzione Culturale, è stato restaurato e riaperto al pubblico nel 1979.

La tomba si trova all'interno di un muro circolare, circondata da pini. All'entrata si trovano 4 statue che rappresentano i traditori inginocchiati; dietro ad esse un'iscrizione dice: "Fortunata è la verde collina che ospita i suoli leali resti, sfortunato il ferro fuso nelle figure dei traditori". Una volta era tradizione per i visitatori sputare sulle statue.

 


 

La Pagoda delle Sei Armonie

 

Situata sulla riva nord del Fiume Qiantang, è uno dei punti di riferimento meglio conosciuti di Hangzhou.

La pagoda che si vede oggi è un'interessante combinazione di una parte interna di mattoni, di sette piani, e un esterno di legno con 13 piani; a pianta ottagonale, è alta 60 m. Costruita originalmente nel 970 con un'altezza di 150 m come faro per i battelli che navigavano sul fiume Qiantang, fu distrutta da un incendio nel 1121. La ricostruzione, in mattoni, avvenne nel 1153, e nel 1899 venne aggiunto l'edificio esterno di legno. La pagoda ha 104 campanelle di ferro, una per angolo in ogni tetto, che suonano al minimo soffiare del vento.

 


 

Il Tempio del Ritiro Spirituale (Lingyinsi)
e il Picco Venuto in Volo (Feilaifeng)

 

Il Tempio Lingyin

Il Tempio Lingyin è uno dei monasteri più famosi della Cina. Fu fondato nel 326 dal un monaco buddhista indiano, il cui nome cinese era Hui Li. Ha subito innumerevoli distruzioni e ricostruzioni. La sola parte del tempio sfuggita alla distruzione durante la rivolta dei Taiping nel 1861 fu una splendida sala costruita nel 1661 per ospitare le statue dei 500 discepoli del Buddha. Tragicamente, a causa di un incendio tutte le statue furono distrutte nel 1936. Durante la Rivoluzione Culturale i monaci vennero espulsi dalle Guardie Rosse e vi fecero ritorno nel 1972. I due templi principali sono il Tempio dei Guardiani Celesti e la Grande Sala del Buddha. Nel primo, ai quattro angoli, ci sono le quattro statue dei Guardiani, fatte nel 1932. Al centro una statua di Buddha Maitreya (del 18° secolo) e di Skanda (il guardiano principale del Buddha e delle dottrine buddhiste), di legno di canfora, risalente alla dinastia dei Song Meridionali. La Grande Sala del Buddha è un enorme edificio alto 33,6 m con un triplo tetto. All'interno c'è una grande statua dorata di legno di confora rappresentante il Buddha e risalente al 1956, che ricalca meticolosamente l'originale di epoca Tang. Dietro la statua un enorme altorilievo è dedicato alla bodhisattva della Misericordia Guanyin.

 

Il Picco venuto in volo (Feilaifeng)

A sud del tempio, separata da un torrente, c'è una collina alta 168 m il cui fianco è costellato di caverne e di nicchie scavate nelle pareti. La leggenda racconta che nel 326 il monaco Hui Li vi abbia riconosciuto uno dei picchi di un monte sacro indiano e abbia chiesto: "Quando è volato qui?", da cui il nome della collina. Le nicchie contengono 338 statue di Buddha, Bodhisattva e altre figure buddhiste scolpite nella roccia a partire tra il X e il XIV secolo, la più importante collezione di sculture su pietra della Cina meridionale. 

Di maggior rilievo una statua di Buddha sorridente (del XIV secolo) attorniato da 16 luohan e tre caverne: la caverna Qingling (Qinglingdong), risalente all'epoca delle Cinque Dinastie, con un Buddha, Guan Yin e una notevole quantità di piccole sculture alte 20-30 cm; la caverna Longhong (Longhongdong), nella quale sono raffigurati i personaggi che hanno caratterizzato la storia dell'introduzione del buddhismo in Cina e la caverna Yuru (Yurudong), ambedue scavate in epoca Song e Yuan.


 

 

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