QI
GONG
Il qigong, quale parte importante della
Medicina Tradizionale Cinese, ha una storia antica di millenni. E' una pratica
costituita non solo da esercizi fisici, ma anche e soprattutto dal controllo del
respiro e della mente. Il movimento armonioso di respiro e corpo, unitamente
alla forza della mente, sono in grado di attivare e potenziare il qi
"corretto", ovvero le nostre potenzialità energetiche positive e, di
conseguenza, migliorare lo stato di salute e di benessere.
Qigong, termine assegnato nel 1950, letteralmente significa: qi/energia vitale,
gong/contributo, apporto, servizio meritorio. Nell ' ideogramma di gong sono
rappresentati gong/lavoro e li/forza, a significare la necessità di un lavoro
impegnato e di una pratica quotidiana.
Nel passato è stato chiamato in molti modi: daoyin (dao condurre, guidare yin
provocare, condurre, scatenare), tuna (tu emettere na assorbire), xingqi (xing
muovere), yunqi (yun portare, trasportare), zuochan (zuo posizione seduta chan
zen), dazuo (da meditazione zuo in posizione seduta). Breve storia del QiGong Lu
Buwei (?-235 a.C.), primo ministro dello Stato Qin del periodo degli Stati
Combattenti (475-221 a.C.), nel suo trattato storico Lu shi chun qiu, scrive che
la gente nell'antichità soffriva di stasi di sangue e rigidità di muscoli e
giunture a causa delle troppe piogge e inondazioni.
"...così danzano danze che promuovono la circolazione del qi nel loro
corpo".
Le danze qui menzionate erano le più primitive forme dell'antico daoyin,
esercizi utilizzati dall'uomo per combattere gli "elementi" e le
malattie. Rappresentazioni di danza sono state ritrovate su una scodella di
terracotta nella provincia di Qinghai, datata quattro-diecimila anni. Durante i
periodi della Primavera e Autunno e degli Stati Combattenti (770-221), il qigong
fu largamente utilizzato come pratica di mantenimento della salute e cura della
malattia. Nel Neijing Shengdi, Canone di Medicina Interna dell'imperatore Giallo
(2°sec.a.C.), il più antico scritto di medicina esistente in Cina, si legge:
"...lo stato centrale giace in una pianura umida con ogni tipo di creatura
vivente. Il popolo lì ha una ricca varietà di cibo, ma fa poca attività
fisica e perciò soffre di debolezza e arti freddi. Il miglior trattamento è
fare gli esercizi di daoyin e massaggiare le caviglie..."
Ed ancora si legge che l'indigestione non può essere curata con la medicina
solamente, senza l'aiuto degli esercizi di daoyin. In questo periodo Laozi, a
capo della scuola taoista, promuove e pratica l'arte del qigong. Laozi, il testo
che raccoglie le sue idee filosofiche, contiene abbondanti e ricche descrizioni
su teoria, principi e metodi del qigong. Si legge:
" il qi primordiale che si trova al dantian (area dell'addome situata tra
ombelico e pube sulla linea mediana) preservato in modo corretto non andrà mai
incontro a esaurimento.- Per ottenere ciò è necessario assorbire il qi del
cielo con il naso e il qi della terra con la bocca. Questo assorbimento deve
essere molto lento profondo e regolare".
Grazie alla sua profonda conoscenza della Medicina Tradizionale, nella pratica
del qigong Laozi pose grande attenzione nel coltivare jing/essenza della vita,
qi/energia vitale e shen/spirito, i tre tesori del corpo umano. Una chiara
descrizione dei metodi daoyin fu trovata su un pezzo di giada che risale al
periodo degli Stati Combattenti.
Su essa sono scolpite queste parole: "fai un respiro profondo e spingilo al
dantian. Trattieni il respiro lì per un poco e quindi esala come il germogliare
dell'erba fino a che non raggiunga l'apice della testa. In questo modo l'energia
yang sale e lo yin scende. Solo quando yin e yang vanno nella loro giusta
direzione c'è vita, altrimenti c'è morte".
Durante le dinastie Qin e Han (221 a.C.-220 d.C.), il qi gong fu molto diffuso
tra la popolazione come pratica di prevenzione e cura di disturbi, e
cominciarono a comparire scritti in proposito. Nel 1973, vicino a Changsha,
nella Provincia dello Hunan, furono trovati in una tomba Han due rotoli di seta.
In uno sono menzionati vari tipi di disturbi che possono essere curati con gli
esercizi di daojn e i metodi usati in questi esercizi. Nell'altro sono contenuti
40 dipinti rappresentanti figure di entrambi i sessi, di differente età,
vestiti in differente modo, atteggiati in diverse pose, per lo più senza armi.
In questo periodo medici esperti contribuirono allo studio e alla diffusione del
qigong. Hua Tuo (?-208 p.C.), un famoso medico della dinastia Han dell'Est
(25-220), creò una serie di esercizi di daoyin chiamata wuqinxi, il gioco dei 5
animali, che imitava i movimenti della tigre, dell'orso, del cervo, della
scimmia e dell'uccello. Con la pratica regolare di questi esercizi egli visse in
salute sino a tarda età, finché l'imperatore lo condannò a morte.
Anche nel periodo seguente delle dinastie Jin dell'Ovest e Est, del Nord e del
Sud (265-589), il qigong ebbe ulteriori sviluppi nella pratica e nella teoria.
Ge Hong (281-341), famoso farmacista, diede un grande contributo nella
diffusione del qigong come pratica di rafforzamento dell'energia positiva
dell'uomo per la prevenzione delle malattie. Descrisse una grande varietà di
metodi, inclusi il rilassamento muscolare, tecniche di rilassamento mentale,
regolazione del respiro, automassaggio ed esercizi di daoyin, che imitavano i
movimenti degli animali.
Tao Hongjing (456-536), famoso medico, fu il primo a compilare un trattato
esclusivamente di qigong. In esso ritroviamo la descrizione di baduanjing/esercizi
delle 8 sezioni di broccato e di liuzijue/formula dei 6 caratteri, pratiche
molto diffuse negli ultimi anni in Occidente.
Durante le dinastie Sui e Tang (581-907), il qigong entrò ufficialmente nella
corte imperiale come pratica terapeutica. Chao Yuanfang, medico di corte,
pubblicò, all'interno del trattato delle "Cause e Sintomi di
Malattia" un compendio di qigong terapeutico, contenente 213 semplici e
pratici esercizi di daoyin.
Nel suo "Mille Prescrizioni per i casi di emergenza" Sun Simiao
(581-682), un famoso medico della dinastia Tang (618-907), parla non solo della
teoria e pratica tradizionale cinese dei metodi di qigong, ma anche del
massaggio terapeutico praticato dai buddisti. Discussioni riguardo al qigong
sono state trovate in molti testi medici delle dinastie seguenti Song, Ming e
Qing e proprio queste ultime due vissero il massimo splendore della pratica non
solo tra il popolo, ma anche nei circoli medici. Già alla fine della dinastia
Ring (1644-1911), l'impero cinese, dopo un duro confronto con le potenze
coloniali, si avvia verso il declino, e con l'impero anche tutta la tradizione,
compresa la medicina, va scomparendo, fino alla messa al bando.
La Medicina Tradizionale sopravvisse così per un certo tempo solo in forma semi
clandestina nelle campagne o nelle comunità all'estero. Il partito comunista
cinese, dopo una prima fase di ambiguità, dove la Medicina Tradizionale veniva
considerata eredità superstiziosa e feudale ma al tempo stesso largamente
diffusa fra il popolo, assunse nel 1948, con la salita al potere, una linea
favorevole al recupero di tutta la tradizione. Attualmente in Cina il qigong è
praticato nei parchi e nelle strade di molte città da una popolazione di età
media e avanzata. Dipartimenti di qigong e massaggio sono presenti in alcuni
ospedali, dove soprattutto i malati di tumore vengono due volte al giorno
invitati nei corridoi a praticare.
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