TAI  CHI  CHUAN

Autore Francesco Curci
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Numerose sono le teorie succedutesi intorno alle origini del Tai Chi Chuan e difficile risulta separare la fantasia dalla realtà. Le leggende narrate intorno a tale figura sono molte ma tutte concordano nel ritenere che egli sia vissuto sui monti Wudang in un periodo compreso tra il XII ed il XV secolo.

Le storie raccontate attorno a tale personaggio lo descrivono come un girovago ed avventuriero proveniente dalla provincia di Shanxi. Durante i suoi spostamenti sembrerebbe si sia fermato in uno dei villaggi Chen nella provincia di Henan in un periodo intorno al XVIII secolo.
Fermatosi nel villaggio di Chenjiagou avrebbe insegnato il Tai Chi Chuan ad alcuni componenti della famiglia Chen, ma la storia non racconta però dove egli avesse appreso l'arte del Tai Chi Chuan chi gliela aveva trasmessa. La quarta ipotesi , che viene oggi considerata come la più accreditata, indica in Chen Wang Ting colui che a cavallo dei secoli XVI e XVII diede origine all’evoluzione del Tai Chi Chuan. Chen Wang Ting, nato nel villaggio di Chenjiagou tra la fine del periodo Ming e l'inizio di quello Qing, era considerato un uomo di cultura e un guerriero professionista che aveva al proprio comando una guarnigione nella contea di Wen. 

E' con lui che si delinea la prima documentazione storica sulle origini del Tai Chi Chuan. Studioso di molte arti da combattimento, trasmise alle Arti Marziali della famiglia l'applicazione dell’energia interna e i metodi della respirazione, caratteristiche del patrimonio esoterico taoista "Chi Kung". Ulteriori contributi che apporto' alle Arti Marziali furono lo sviluppo dei movimenti a spirale e la creazione degli esercizi di spinta con le mani "Tui Shou". A lui si devono l'acquisizione del rilassamento nelle Arti Marziali quale veicolo di forza e di energia interna. Oltre a quelle citate altre teorie sono state scritte sulle origini del Tai Chi Chuan ma il quadro cronologico che delinea la successione delle figure più rappresentative, presentate ufficialmente dalla Cina, indica Chen Wang Ting come il più accreditato fondatore del Tai Chi Chuan. Chen Chang Xing, discendente di Chen Wang Ting, ebbe anche' egli un ruolo importante nella storia del Tai Chi Chuan: fu il primo a diffondere lo stile all'esterno della famiglia Chen. Vissuto tra il 1771 ed il 1853 ebbe molti discepoli tra i quali Yang Lu Chan, proveniente dalla provincia dello Hubei, che in seguito fondo' la scuola Yang. Un altro componente della famiglia, Chen Zhong Xing (1809 - 1871), ricoprì un ruolo importante nella lotta contro alcuni clan che fomentavano sollevamenti popolari e anti Manciù. I clan dei Taiping e dei Nian che alla testa di migliaia di persone attaccarono il villaggio di Chenjiagou furono respinti da Chen Zhong Xing e dai suoi compagni. 

Chen Zhong Xing, noto per la sua bravura nelle tecniche di combattimento, guidò più volte i contadini del proprio villaggio contro le bande legate a società segrete che intendevano rovesciare il governo imperiale dei Manciù. Molti furono i villaggi che dovettero difendersi dai movimenti destabilizzanti e fu così che i membri della famiglia Chen, tramandandosi le tradizioni di generazione in generazione, si dedicarono alle Arti Marziali ed allo sviluppo del Tai Chi Chuan. Se il villaggio di Chenjiagou con la famiglia Chen e' stato considerato il tempio del Tai Chi Chuan la famiglia Yang è stata sicuramente la fautrice della sua diffusione. Yang Lu Chan, vissuto tra il 1789 ed il 1872, prestò servizio come servitore presso la famiglia Chen e di nascosto seguì gli insegnamenti che Chen Chang Xing tramandava ai propri figli. Scoperto da Chen Chang Xing, che rimase sorpreso dalla bravura conseguita da Yang Lu Chan, gli fu concesso di partecipare agli insegnamenti che sino ad allora erano stati gelosamente riservati ai soli membri della famiglia. Dopo essere tornato nel proprio paese natale nello Hebei, insegnò il Tai Chi Chuan per un certo periodo, poi si trasferì a Pechino dove fondò la scuola di Tai Chi Chuan Yang. Sfidato da maestri appartenenti ad altre scuole viene ricordato come invincibile e di lui si raccontano episodi dai contorni straordinari. I tre figli di Yang Lu Chan sistematizzarono il Tai Chi Chuan del padre ognuno con modalita' diverse di insegnamento: Yang Ban Hou diede origine alla piccola concatenazione; Yang Jian Hou alla media concatenazione e Yang Feng Hou continuo' a praticare la grande concatenazione ereditata dal padre. Yang Cheng Fu, che visse tra il 1883 ed il 1936, nipote di Yang Lu Chan e figlio di Yang Jian Hou, estese la conoscenza del Tai Chi Chuan in tutta la Cina. In tale periodo il Tai Chi Chuan subì grandi trasformazioni diventando sempre più una tecnica per il mantenimento della salute psicofisica, perdendo via via la sua natura marziale di esclusiva tecnica di combattimento. Un ulteriore apporto alla diffusione del Tai Chi Chuan va attribuita a Chen Wei Ming, allievo di Yang Cheng Fu. Nel 1915 Chen Wei Ming conobbe a Pechino Sun Lu Tang che più tardi fondò uno stile di Tai Chi Chuan chiamato Sun. Fu proprio grazie a questo incontro che Chen Wei Ming potè entrare in contatto con Yang Cheng Fu che in seguito divenne il suo maestro. Nel 1924 Chen Wei Ming si stabilì a Shanghai dove fondò una società per la diffusione del Tai Chi Chuan di stile Yang. Altri maestri si trasferirono dalle campagne alle grandi loro divennero a loro volta buoni insegnanti e finirono per fondare vere e proprie associazioni o per insegnare Tai Chi Chuan nei parchi. La scuola di stile Sun fu creata da Sun Lu Tang (1860 - 1932) che sistematizzò uno stile di Tai Chi Chuan in cui le tecniche risultano più dure che nella scuola Yang. Sun Lu Tang esperto di stili interni quali il "Pa Kua Chuan" e lo "Xing Yi Chuan" fuse insieme questi due stili con il Tai Chi Chuan dando origine ad uno stile del tutto particolare. Tale scuola si diffuse soprattutto nelle provincie dello Hebei e dello Jiangsu.

Le scuole di stile Wu sono due in quanto sono omonimi i due fondatori che le hanno create. Una fu fondata da Wu Yu Xiang (1812 - 1880) che studiò con Yang Lu Chan e Chen Qing Ping e la seconda fu fondata da Wu Jian Quan (1870 - 1942) della provincia dello Hebei; suo maestro fu il padre Wu Quan You, già allievo di Yang Ban Hou, primogenito di Yang Lu Chan. Avendo studiato la piccola concatenazione dove i movimenti risultano più contratti trasmise questa connotazione allo stile Wu, imprimendo al corpo posizioni più inclinate rispetto allo stile Yang originario. Wu Jian Chuan diventò insegnante di arti marziali delle guardie del palazzo presidenziale ed in seguito fu chiamato ad insegnare nella scuola di Educazione Fisica di Pechino e a Shanghai, dove diresse la locale Associazione delle Arti Marziali. Indipendentemente dalle variazioni adottate gli stili menzionati hanno in comune la stessa matrice: lo stile Chen. Tra gli eredi piu' prestigiosi dello stile che hanno contribuito alla diffusione di tale patrimonio spicca sicuramente Chen Fake (1887 - 1957) rappresentante della XVII generazione. Chen Fake, che considerava la propria conoscenza come patrimonio ereditario familiare, approdò a Pechino nel 1928 dove venne sfidato più volte dai migliori combattenti del momento. La gente rimase stupita dalla velocità e potenza che accompagnavano le sue tecniche e l'ammirazione dei cinesi verso la sua imbattibilità e la sua capacità di sbarazzarsi degli avversari fu tale che Chen Fake venne sommerso di richieste di insegnamento e decise di stabilirsi a Pechino. In tempi più recenti, con l'instaurarsi della Repubblica Popolare Cinese, il Tai Chi Chuan è diventato sempre più un metodo di terapia finalizzato al mantenimento della salute ed ha perduto quasi definitivamente il proprio aspetto marziale.

 

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