DAHSHUR

 

Inoltre si potranno vedere:

il Complesso funerario di AMENEMHAT III

il villaggio di  EL LISHT

e l'Oasi di SIUA  

 

   

DAHSHUR

Ben tre piramidi sono attualmente attribuite a Snefru. Sono

quella di Maydum;

la piramide romboidale di Dahshur sud;

la piramide rossa di Dahshur nord.

Snefru, primo re della IV dinastia e padre di Cheope, è forse l'inventore della piramide perfetta. Egli di piramidi ne fece costruire a Dahshur, uno dei siti più meridionali della necropoli mentita, due di dimensioni imponenti, anche se inferiori alla Grande Piramide del figlio.  Nelle due piramidi di Snefru vediamo comparire tutte le invenzioni del complesso funerario classico della IV dinastia: la struttura generale con piramide, piramide satellite, muro di cinta, tempio della piramide, via cerimoniale e tempio a valle.

Red Pyramid -  (c) Copyright 1997 Andrew Bayuk

(Piramide Rossa)

La piramide settentrionale è detta piramide rossa, per il colore rossiccio del calcare locale in cui è costruita; il rivestimento in gran parte caduto era però in calcare bianco di Tura; la forma è quella della piramide regolare con il lato di base di 220 metri - dimensione superata solo dalla piramide di Cheope - e l'altezza di 104 metri; l'inclinazione delle facce è inferiore a quella della piramide di Cheope ed è sensibilmente uguale a quella della parte alta della prima piramide di Snefru.

(Piramide Romboidale)

La piramide meridionale, costruita per prima, è detta piramide romboidale, perchè l'inclinazione delle facce cambia, a circa metà della loro altezza, generando uno spigolo. Si pensa quindi che vi sia stato un pentimento progettuale nel corso della costruzione. Il lato è di metri 183.5 e l'altezza di 105. L'altezza sarebbe stata di quasi 130 metri se si fosse mantenuta fino alla fine l'inclinazione della parte inferiore, che è maggiore. Sempre a Dahshur, più a oriente, vicino al limite delle terre coltivate, sono allineate tre piramidi di re della XII dinastia (Regno medio).

A nord, della piramide di Sesostri III resta una parte, alta una trentina di metri, del nucleo in mattoni crudi che era ricoperto di calcare. In mastabe sul lato nord sono stati scoperti i gioielli delle principesse Merit e Sathathor, oggi al Cairo. Al centro, la piramide di di Amenemhat II è molto rovinata: era costruita con setti in pietra e riempimenti di sabbia e per il rivestimento in calcare bianco fu detta "piramide bianca". A sud le rovine della "piramide nera", in mattoni, di Amenemhat III, il quale però fu sepolto in un altro sito nel Fayum. Qui è stato trovato il bel pyramidion - la pietra terminale della piramide - di granito grigio iscritto di simboli e geroglifici ora al Cairo.

 

Complesso funerario di AMENEMHAT III

 

Le dimensioni e la forma quadrata escludono che si tratti di un tempio funerario del tipo consueto. In effetti si può ritenere che le descrizioni degli scrittori classici non si allontanassero troppo dal vero. Erodoto ne parla come di una meraviglia superiore alle stesse piramidi, e Strabone ne descrive il gran numero di cortili collegati da tortuosi corridoi dove nessun estraneo poteva orientarsi.

Si possono citare anche le due "piramidi" che Erodoto afferma di aver visto sorgere dalle acque del mare di Meride. E' indubbio che egli intendeva indicare con quel nome le due colossali statue di Ammenemes III seduto, scoperte da Petrie nel lago di Biyahmu.

(Piramide di Amenemhat III detta Piramide Nera)

 

Piramide di Amenemhat III a Dahshur

1. Via Cerimoniale lastricata; 2. vie laterali pavimentate in mattoni; 3. costruzioni non  identificate; 4. resti del tempio funerario; 5. ingresso agli appartamenti funerari; 6. camera del sarcofago; 7,8. cripte di due regine; 9. tomba a pozzo del re Hor; 10. tombe

 

Con il loro piedistallo i due giganti dovevano superare i diciotto metri d'altezza e si suppone che sorgessero in un cortile pressa la sommità di una diga. In tutto l'Egitto non si è ritrovato nessun monumento analogo.

 

El  LISHT

 

Questo villaggio, sulla sinistra del Nilo, dà il nome alla necropoli dei primi due re della XII dinastia. Molto rovinate, vi sono la piramide di Amenemhat I, più a nord, nel cui tempio funerario sono riutilizzate secondo un duraturo costume egiziano pietre di sepolture del Regno antico, e, più a sud, quella di suo figlio Sesostri I, circondata da nove piramidi satelliti. Le pareti del tempio funerario erano ornate di pregevoli rilievi.

 

Tomba di SESOSTRI I

 

Nello stesso tempio sono state rinvenute dieci statue del re seduto di calcare bianco dipinto, ora in parte al Cairo, mentre le nicchie della rampa avevano altre statue in cui il re era raffigurato come Osiride.

 

Piramide di Sesostris I

 

Pianta della piramide di Sesostris I a Lisht:

 

1. Via Cerimoniale; 2. vestibolo; 3. Tempio Funerario (parte pubblica); 4. Tempio Funerario (parte intima, separata dalla parte pubblica dal muro di recinzione interno); 5. cortile perimetrale della piramide; 6. piramide; 7.piramidetta rituale; 8. recinto esterno e piramidi delle regine

 

Nei pressi delle piramidi erano sepolti in mastabe alti personaggi della corte. Si sa che, allo scopo di controllare meglio il Basso Egitto, Amenemhat I portò il centro di governo dell'Egitto da Tebe, di cui era originaria la dinastia, più a settentrione costruendo il suo palazzo a Icettauy, che non è stata individuata, ma che la presenza della necropoli descritta fa pensare fosse nelle terre coltivate della Valle, a oriente di essa.

 

Oasi di SIUA

 

L'oasi di Siua è la più occidentale delle cinque principali oasi riconoscibili in Egitto (gli antichi testi egizi parlavano di "Sette Oasi"). E' posta in prossimità dell'attuale confine con la Libia. La sede del famoso oracolo che Alessandro Magno volle consultare si pensa sia il tempio, di cui poco resta, nel villaggio di Aghurmi.

 

 

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