|
|
Tutte le fonti di storiografia Egizia affermano
all'unanimità che Menes fu il primo faraone. Una virtuale conferma di ciò è
fornita dalla famosa Pietra di Palermo. Il registro superiore del recto non dà
che i nomi, sotto una forma alquanto fantasiosa, di sovrani sui quali
l'annalista non è evidentemente in grado di fornire altre informazioni. Il
secondo registro doveva iniziare certamente con Menes, ma la parte che lo
riguarda è andata perduta; per analogia con gli altri due re della I dinastia
ricordati nel grande frammento del Cairo si può ritenere con quasi assoluta
certezza che vi si trovassero sia il suo nome di Horo che il nome proprio,
presumibilmente accompagnato da quello della madre.
Sotto l'intestazione gli spazi riservati alla datazione
ricordavano senza dubbio anno per anno gli avvenimenti considerati più
importanti del suo regno, anche se è probabile che il compilatore, trattandosi
di un'epoca tanto remota, abbia attinto in parte alla propria immaginazione.
Sarebbe interessante sapere se era ricordata in modo esplicito l'unificazione
dei Due Paesi che era per gli Egizi l'evento memorabile da cui ebbe inizio la
storia dell'umanità. Un'allusione a questo avvenimento si trova
nell'espressione Unione dell'Alto e Basso Egitto; giro delle mura che
contrassegna il primo anno di regno di ogni sovrano nella Pietra di Palermo e in
altri documenti, e che evidentemente si riferisce alla cerimonia con la quale si
legittimava la discendenza del sovrano dal fondatore della dinastia. Le mura
nominate dovrebbero essere quelle di Menfi la cui fondazione è attribuita a
Menes da Erodoto e, con qualche confusione, anche da Diodoro Siculo. La Stele di
Rosetta, a proposito di Menfi, parla dei riti abitualmente compiuti dal re
nell'assumere il suo alto uffizio.
Lo spostamento della residenza regale da un'ignota
località del Sud a questa città dalla stupenda posizione naturale al vertice
del delta deve perciò esser considerato una conseguenza diretta
dell'instaurazione del duplice reame. Gli altri atti importanti attribuiti a
Menes da Erodoto riguardano la creazione di un argine destinato a proteggere
Menfi dalle inondazioni del Nilo e la costruzione del tempio di Ptah a sud dei
bastioni della città; quest'ultimo avvenimento riceve un'implicita conferma da
una tavoletta della XIX Dinastia che nomina il Ptah di Menes.
Come si può ben immaginare, data la scarsità di reperti storici e l'imperfetta
conoscenza dei geroglifici del periodo, l'identificazione di un re della I
dinastia non è mai precisa e certa. Ecco allora che Menes è da alcuni studiosi
identificato con Narmer, mentre secondo altri lui e Aha sarebbero la stessa
persona. Secondo alcuni infine Narmer, Menes e Aha sarebbero state tre persone
distinte.
Torna ai FARAONI
oppure torna agli EGIZIANI