XXVIII   DINASTIA

 

 

AMIRTEOS

 

Nomi:   

Amyrteos di Sais

Dinastia

XXVIII (404-399 a.C.)

Anni di regno

[404-399 a.C.]

Collocazione storica:

Epoca Tarda 664-332 a.C.

Unico faraone della XXVIII dinastia, Amirteos di Sais, sarebbe stato parente dell'altro Amirteo che, dopo la cattura di Inaro, aveva continuato la lotta contro i Persiani. Negli storici greci si trova solo un'incerta allusione al nuovo faraone, che Diodoro erroneamente chiama "Psammetico, discendente del (famoso) Psammetico". L'unico episodio che lo coinvolge è legato ai Persiani. Dopo la battaglia di Cunassa del 401 a.C., in cui l'insorto principe Ciro fu sbaragliato e ucciso, un amico di questi, l'ammiraglio Tamo di Menfi, da Ciro nominato governatore della Ionia, riparò con l'intera flotta in Egitto per sfuggire alla vendetta del satrapo di Artaserse II, Tissaferne; ma Amirteos, se è a lui che si riferisce Diodoro sotto il nome di Psammetico, lo condannò a morte.

Secondo una più tarda tradizione egizia, Amirteos offese in qualche modo i dettami della legge, per cui al figlio fu negata la successione. Manetone attribuisce ad Amirteos sei anni di regno, cifra probabilmente esatta, poiché nei papiri aramaici di Elefantina si legge una promessa di pagamento di un debito datata nel quinto anno. Tranne una lettera proveniente dalla stessa fonte che cita il suo nome accanto a quello dell'immediato successore, Nepherites I, non esistono altri accenni ad Amirteos, né egli lasciò monumenti. E la stessa oscurità avvolge il modo in cui pervenne al trono e il modo in cui lo perse.

 

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