ALSIUM

 

            Poco distante dal centro di Ladispoli, nei pressi del borgo di Palo, sorgeva un tempo la città-porto etrusca di Alsium. L'ubicazione della città e del successivo castrum romano sono tutt'ora sconosciute, anche se si è portati a farle coincidere con la tenuta del Castello Odescalchi. Ben poco si conosce del periodo etrusco, le prime notizie relative alla città di Alsium risalgono al 247 a.C., anno in cui tutto il territorio circostante venne sottratto dai romani agli etruschi. Per l'importanza strategica che tali porti costituivano, gli abitati etruschi furono sostituiti da accampamenti militari, poi da castra (città fortificate) veri e propri, ed infine, da enormi ville di proprietà di importanti famiglie della Roma repubblicana ed imperiale

Alsium - resti del porto

 

Molte sono le testimonianze letterarie che riguardano Alsium. A partire da Cicerone, che per primo ricorda la presenza del porto in occasione della visita di Cesare nel 46 a.C., la città di Alsium è ricordata soprattutto per la presenza di una grande villa imperiale appartenuta, forse, all'imperatore Elagabalo. L'ultimo a descrivere il territorio Alsiense è il prefetto di Roma (e poeta) Rutilio Namaziano che navigando lungo la costa Alsiense non può fare a meno di notare le grandi ville che avevano sostituito il piccolo oppidum (fortezza) di una volta. Le uniche presenze antiche che oggi possiamo distinguere sono degli edifici correlati al porto ed un molo proprio sotto delle mura del Castello.

  

 

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