PROCENO

            

   

Proceno deve le sue origini molto probabilmente a Porsenna, re di Chiusi, questi alla fine del VI secolo a.C. diretto al suo regno, di ritorno da Roma, venne assalito nei boschi di questi luoghi da un cinghiale che riuscì miracolosamente ad uccidere. L'antico nome di Porsenna si trasformò in Percenum e quindi Proceno. Ai modesti resti etruschi, soprattutto in località San Donato, Casina e Madonna delle Grazie, si aggiunge una pochezza di notizie durante il periodo romano. 

Solo con l'anno mille, data la sua strategica posizione, come caposaldo difensivo, viene dotata di una Rocca, edificata per opera di papa Gregorio V. L'edifico viene restaurato e potenziato nel 1157, dopo che Matilde di Canossa aveva donato anche questa zona allo Stato Pontificio.

Nel 1240 fu conquistata da Federico Barbarossa, in marcia verso Roma, che proprio a Proceno soggiornò insieme al suo famoso cancelliere Pier della Vigna. La sua fedeltà al papato le fruttò molti benefici concessi da Bonifacio VIII, da qui sembra che derivi il permesso di aggiungere allo stemma cittadino le chiavi di San Pietro.

 

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