Una delle cavità ritrovate è una tomba etrusca di tipo arcaico, ovvero scavata completamente nel tufo. È ben visibile il giaciglio per la salma, al centro del quale è stata realizzata una vaschetta di difficile intrerpretazione.
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La
sua forma, infatti, unita alla presenza di alcuni fori laterali, fa
pensare che la tomba sia stata trasformata nel medioevo in un follone,
ossia un macchinario utilizzato per rendere più compatti e morbidi i
tessuti di lana. |
Se così fosse, si tratterebbe del primo ritrovamento di questo genere nel quartiere medievale di Orvieto e confermerebbe il contenuto di alcuni antichi documenti in cui si parla della presenza in questa zona di molte folloniche.
Tra i ritrovamenti di epoca etrusca non va dimenticata la cisterna: un grande scavo per raccogliere l'acqua piovana.
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La
parete interna è stata rivestita con il tipico intonaco
impermeabilizzante “a cocciopesto”, ottenuto triturando dei frammenti
di ceramica ed impastando con una speciale malta la polvere rossiccia così
ottenuta. L'acqua veniva raccolta dai tetti e attraverso dei tubi in
terracotta e raggiungeva il serbatoio dopo aver attraversato uno strato di
materiale filtrante. |
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