IL FORO

 

Il Foro cumano è oggi solo parzialmente in luce, in quanto ancora interrato nella parte orientale. Il suo aspetto attuale risale alla sistemazione monumentale che ricevette in età tardo- repubblicana.
Si tratta di una piazza rettangolare con orientamento E-O, simile per grandezza ai fori di Pompei e di Paestum (m. 50x120), collegata al tessuto urbano circostante da un sistema viario non perfettamente regolare, di cui oggi sopravvivono basoli e tracciati. Il lato breve occidentale era delimitato dal Capitolium, qui sensibilmente decentrato verso sud rispetto ai canoni dell'urbanistica ellenistica, che collocavano l'edificio principale del foro al centro del lato di fondo. Questa inusuale soluzione va forse spiegata con la necessità di rispettare in epoca romana monumenti e viabilità preesistenti.
I lati lunghi della piazza erano delimitati da porticati di età sillana in tufo grigio rivestito di stucco bianco: elevati su due ordini, essi presentavano semicolonne addossate a pilastri e un fregio dorico con triglifi e metope. Qualche decennio dopo, probabilmente in età triumvirale, fu aggiunto, nei pressi del Capitolium, un altro tratto, costituito da un doppio ordine di colonne (corinzio e ionico), a questo ampliamento è riconducibile il fregio continuo decorato con armi, di cui sono stati rinvenuti alcuni frammenti.

 


Cuma, Foro. Particolare del fregio con armi.


Alla fine del I sec. d.C., la strada che correva lungo il lato meridionale del Foro, parallela a quella proveniente dalla Crypta Romana, fu chiusa dalla costruzione di una fontana monumentale nel fianco del Capitolium: l'accesso alla piazza lungo questo lato fu quindi ridotto a una semplice porta che immetteva nel porticato.
In seguito alla costruzione sul lato meridionale del Foro del Tempio italico con portico, il piano di calpestio fu ribassato di cm. 50 ca. (cosicché oggi risultano in vista le fondazioni del portico), lievemente inclinato, in modo da convogliare le acque reflue in una canaletta di scolo, e pavimentato con lastre di travertino bianco.
La visita del Foro di Cuma inizia con il Capitolium, il cui ingresso si apre sul lato breve orientale, parallelo alla via Vecchia Licola.


Gruppo di Eros e Psiche; sul marmo una dedica ad Apollo da parte di Cn. Lucceius. Copia romana da originale rodio del II sec. a.C. Dal Foro di Cuma. Napoli, Museo Archeologico Nazionale.

 

 

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