LE  PAGODE

 

La pagoda, che è essenzialmente un reliquiario (le reliquie sono sepolte alla base), ha origine dallo stupa indiano, tomba a forma di cupoletta. Migrando verso oriente, il Buddismo ha portato sempre con sé il motivo dello stupa, modificandolo però a seconda degli elementi delle varie culture. 

n Cina lo stupa si è progressivamente trasformato in torri ornamentali, generando infine lo splendido edificio della dinastia T'ang con i vari tetti sovrapposti. In Giappone il motivo dei tetti si è accentuato ancora di più, portando quell'incomparabile fiore di legno che è la pagoda nipponica. Spesso sul chiostro interno danno anche altri padiglioni; in special modo quello delle Omelie o delle Lezioni (Kodo); nelle vicinanze stanno anche la biblioteca e la torre campanaria; più defilate sono le residenze dei monaci e degli abati. Le coperture dei tetti sono in genere fatte di tegoli, ma si hanno anche esempi di templi e portali ricoperti da uno strato compatto e pettinato di erbe. 

Con lo sviluppo del Buddismo Zen (dal XIV secolo in poi) si andò diffondendo un particolare tipo d'architettura (simile all'inglese half-timber), in cui i vuoti tra i pilastri di legno venivano riempiti di stucco bianco, con un ottimo effetto decorativo. Tipici dei monasteri Zen sono anche le sale, talvolta i padiglioni, per la meditazione. La filosofia Zen portò anche a un grande sviluppo dei giardini, intesi come oggetti di contemplazione e veicoli di salvezza.

Alcune famose Pagode

 

 

 

 

Horyu-ji di Kyoto (Giappone)

 

 


 

Sei Armonie di Hangzhou (Cina)


In Dein (Birmania)


Thien Mu (Vietnam)


 

 

Tongdo Sa (Corea del Sud)


 

 

 

 

 

 

 

 

Tempio Tahilandese

 


 

  

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