EBRAISMO e CRISTIANESIMO

 

La religione con la quale il Cristianesimo ha il più stretto legame è l' Ebraismo perché Gesù era ebreo ed ebrei furono i suoi primi seguaci. Dall'Ebraismo il Cristianesimo trae una parte delle proprie Scritture (l'Antico Testamento), l'idea del Dio unico creatore rivelatore e guida della storia e le basi della sua visione morale. 

La divergenza sostanziale con l'Ebraismo sta nella credenza in Gesù Cristo Dio e uomo e nell'interpretazione di tutta la rivelazione biblica che da questa credenza in Cristo deriva.


Il fatto che la maggioranza degli ebrei del I secolo non abbiano aderito alla predicazione dell'ebreo Gesù e che nei secoli successivi l'Ebraismo abbia continuato ad esistere e a svilupparsi ha portato ad aspre polemiche teologiche e politiche. Dal punto di vista teologico i cristiani hanno spesso pensato che il popolo ebraico, avendo rifiutato di credere in Gesù Cristo avesse perduto il diritto di considerarsi il popolo di Dio, e che la Chiesa fosse ormai il nuovo Israele che aveva sostituito l'antico Israele. 

Quando i cristiani conquistarono il potere nell'impero romano, cominciarono a perseguitare gli ebrei, limitandone le libertà e i diritti. Si diffuse anche la concezione per la quale gli ebrei avrebbero perduto il diritto alla propria terra destinata ormai da Dio al possesso dei cristiani. La storia secolare della presenza delle comunità ebraiche nei territori a maggioranza cristiana non è però solo di intolleranza e persecuzione, e testimonia uno scambio continuo creativo da ambedue le parti, anche se non mancano periodi ed episodi di straordinaria violenza e drammaticità. 

Dopo la Shoah, nelle chiese cristiane, soprattutto protestanti e cattoliche, si è sviluppata una radicale autocritica dell' antisemitismo cristiano che ha portato ad un diverso tipo di rapporti e ad una diversa teoria dei rapporti tra le due religioni.

 

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