ABELLINUM

 

L'abitato di Abellinum risale al I sec. a.C. quando Silla, dopo aver distrutto il sito precedente perchè gli abitanti avevano parteggiato per il suo rivale Mario, fondò la colonia Veneria Abellinatium sulla riva sinistra del fiume Sabato. La città era cinta di poderosa mura e il suo assetto urbano seguiva lo schema ippodameo con plateie e stenopoi.

Si accede all'area degli scavi scavalcando un tratto della cinta muraria antica. Sulla destra si scorge un avvallamento, presumibilmente risalente alla città più antica, poi obliterata da Silla. In esso sono presenti i resti di un impianto termale con calidarium ad abside. Dinanzi alle terme sono le fondazioni di un'abitazione dell'età costantiniana.

All'interno dell'area scavata, si scorge un tratto di strada basolata corrispondente alla plateia massima, sulla quale affaccia l'edificio di maggiore interesse ,ossia una domus della quale è visibile il peristilio, il tablinio e l'atrio con vari ambienti. La maggior parte dell'edificio è decorato con pitture di III° e IV° stile.

Lo "Specus Martyrum"

La Colleggiata di Sant'Ippolisto ingloba l'antico cimitero paleocristiano di Abellinum, lo "Specus Martyrum", nel quale vennero seppelliti diversi martiri. Così il luogo divenne meta di numerosi pellegrinaggi. Scavi recenti hanno portato alla luce anche una basilica del IV secolo d.C.

 

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