AQUILONIA
Aquilonia sorge a 750 mt. sul livello del mare, su di un altopiano che si affaccia sul Tavoliere e sulla Valle dell'Ofanto, al confine di Campania, Basilicata e Puglia.
I copiosi rinvenimenti di materiale fittile sannitico e romano, relativo a necropoli e nuclei abitativi ampiamente diffusi entro i suoi attuali confini, documentano la sua appartenenza al territorio dell'antica Aquilonia, dove i Romani inflissero una decisiva sconfitta ai Sanniti nel 293 a.C.. Risorta in epoca longobarda e per lungo tempo spezzettata in vari Casali, alcuni dei quali (Pietra Palomba, Sassano e Pesco di Rago) furono distrutti dal passaggio di Roberto il Guiscardo, si ricompose infine in un unico centro abitato, Carbonara, forse dal nome dell'attivitą prevalente dei suoi abitanti. Teatro di una sanguinosa rivolta sociale il 21/10/1860, con un provvedimento governativo del Dicembre 1862 riassunse l'antico toponimo di Aquilonia. Distrutta dal terremoto del Vulture del 23/07/1930, fu ricostruita a 2 Km di distanza.
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