NOVARIA
. Le origini
L'antica Novara ha origine da un villaggio di Liguri provenienti dalla penisola Iberica e stabilitisi prevalentemente nei pressi dei maggiori corsi d'acqua dell'Italia settentrionale, celtizzato in seguito dai Galli Vertacomacori.
400 a.C. Con lo stanziamento dei Celti entra a far parte della Gallia Cisalpina. Nel corso di questi secoli viene chiamata Aria.
L'età romana
146 a.C. Giunti i Romani Novara comincia ad avere la
struttura urbana che si rivela ancora oggi nel centro storico con l'evidente
tracciato "decumanus" delle sue vie. La città era pressoché
quadrata, divisa da nord a sud dal cardine massimo corrispondente
agli attuali corsi Cavour-Mazzini e dal decumano massimo da est a
ovest corrispondente ai corsi Cavallotti-Italia. La fortificazione
perimetrale, essendo lunga solo 2.200 metri, poneva Novara, rispetto alle
altre città romane dell'Italia settentrionale, tra i piccoli centri. É
confermata l'esistenza del foro, delle terme di templi e anche di scuole.
Sotto l'egemonia di Roma assume il nome di Novaria, derivante forse da
Nubilaria, vale a dire avvolta nella nebbia.
49 a.C. La città ottiene da Giulio Cesare la cittadinanza romana trasformandosi in municipium, mentre con la ripartizione territoriale voluta da Augusto, verrà annessa alla XI regione: la Transpadana, che comprendeva tutti i territori a nord del Po chiusi dall'arco alpino fino al fiume Oglio.
350 d.C. La propagazione del cristianesimo raggiunge Novara.
361 d.C. Il prete Lorenzo, considerato dalla tradizione il primo evangelizzatore della regione novarese, cade lapidato durante l'eresia ariana insieme con alcuni ragazzi da lui battezzati.
397 d.C. Gaudenzio d'Ivrea viene consacrato vescovo, il primo della città. Vi resterà fino al 418, anno della sua morte. Con la sua opera e quella del suo successore Agabio, il paganesimo si estingue quasi completamente.
L'età germanica
569 La città é occupata dai Longobardi.
729 Primo documento scritto che cita Novara. 774 Entrata a far parte del regno dei Franchi diviene sede di
Comitato. Lo rimarrà fino all'anno 841.
962 Ottone I concede al Vescovo l'autorità coercitiva sugli
abitanti di Novara e del territorio vicino. Successivamente verranno
concessi alla Chiesa novarese autorità anche sui Comitati di Ossola, di
Pombia, di Trecate e Vespolate. Nel periodo di lotte fra Papato e Impero,
all'autorità religiosa si opposero alcuni feudatari laici: in particolare i
Conti di Pombia che, trasferitisi a Biandrate, da qui minacciavano.
1110 Le mura di Novara vengono abbattute dall'esercito di
Enrico V, sceso in Italia per schiacciare l'opposizione papale.
I Franchi
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