PLINIO il Giovane    

Plinio il Giovane è una delle figure più interessanti del periodo dei Flavi. Naque a Como nel 61(62?) d.C. Un ricco e noto zio gli lasciò le sue ricchezze ed il suo buon nome. Potè così permettersi una educazione superiore, divenendo avvocato. Fu un contemporaneo di Tacito, per il quale provava la massima stima, e con il quale collaborò ad alcuni processi. Accadde una volta che quest'ultimo, anch'esso grande avvocato, gli propose di trattare insieme una causa contro un funzionario corrotto. Al momento di pronunciare l'arringa accusatoria, Plinio si lasciò invece andare ad un elogio di Tacito che durò ben due ore, dopo le quali Tacito a sua volta elogiò Plinio.

Una della caratteristiche più apprezzate di Plinio era la sua capacità di trattare con le persone. Estremamente gentile, tranquillo e moderato, era da tutti stimato e considerato affidabile, e per questo motivo gli venivano affidati compiti più vari, anche queli diplomatici e di ambasceria. Traiano infatti lo nominò governatore e console della Bitinia. Tanto per dare un'idea del tipo di uomo, quando andava in missione non si faceva mai pagare, e rifiutava diaria e trasferte. In compenso di tasca sua comprava regali e doni per tutte le personalità importanti che avrebbe incontrato nel viaggio, e per le loro mogli. Non mancava di farsi accompagnare da qualcuno con cui parlare di letteratura durante il viaggio. In genere il prescelto era Svetonio, altro grande letterato, per il quale Plinio nutriva un debole.

Aveva la mania di scrivere di tutto e a tutti, e, mantenendo contatti con tantissime personalità, ovunque si trovasse veniva inevitabilmente sommerso da inviti a banchetti. A questi rispondeva sempre per iscritto, chiedendo di essere trattato frugalmente e di essere congedato presto, e di limitare "con moderazione" le discussioni filosofiche a tavola. Proprio questo suo essere incline alla moderazione fa di lui uno dei più affidabili narratori degli eventi del suo tempo, sebbene i suoi scritti non riescano a suscitare forti emozioni, come quelli di altri suoi contemporanei, come Tacito. Plinio Il giovane morì nel 114 d.C.

 

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