CASA DEGLI AMORINI DORATI
In questa casa è avvenuto il rinvenimento, in uno dei cubicoli, di dischetti di vetro con amorini incisi su foglia di oro e inseriti nella parete dipinta. I proprietari appartenevano alla famiglia di Poppea, seconda moglie di Nerone.
L’ambiente più caratteristico é il giardino, originariamente decorato con sculture di marmo, dischi penduli (oscilla), erme e maschere teatrali. Il sacello domestico (lararium) era dedicato a divinità orientali, dipinte sulla parete: Iside, Serapide ed Arpocrate. Particolarmente elegante la decorazione del salone nero, restaurata dopo il terremoto del 62 d.C., con quadri raffiguranti Achille e Breseide, Giasone che si presenta a Pelia prima di fuggire con Medea e Tetide nella fucina di Efesto.
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