IL TEMPIO DI APOLLO
Il santuario dedicato ad Apollo è il più antico luogo di culto di Pompei. Non conosciamo l'aspetto originario dell'area sacra. Sulla base dei reperti più antichi raccolti nei depositi votivi del santuario possiamo però stabilire che il culto risale al VII secolo a. C. o addirittura al secolo precedente. In quest'epoca così antica, non era stato costruito un tempio vero e proprio, ma il culto doveva svolgersi in un'area aperta forse attrezzata con uno o più altari.
Il primo edificio fu costruito nel VI secolo a. C., ma solo una parte delle terrecotte dipinte che decoravano il tetto si è conservata. Il tempio che vediamo oggi fu costruito in età sannitica dal questore Oppio Campano, come ricorda l'iscrizione posta sulla soglia della cella. |
Poco tempo dopo, per permettere la realizzazione del Foro, l'area del santuario venne ristretta. Il senato della colonia sillana fece porre presso il tempio un altare in onore di Apollo. In età augustea, fu sistemato nel santuario un orologio solare e venne elevato il muro occidentale per togliere la vista alle case vicine. Dopo il terremoto del 62 d. C., tutta l'area sacra venne naturalmente restaurata con grande cura. Apollo e il suo tempio sono stati costantemente oggetto delle cure dei magistrati della città e ciò ne sottolinea l'importanza. In età augustea si svolgevano addirittura dei giochi in onore del dio, i ludi Apollinares. Il carattere del culto, però, non è ancora del tutto chiaro.
Sono due le ipotesi possibili: o Apollo era il dio poliadico, cioè il protettore per eccellenza della città, oppure era il dio che proteggeva le attività commerciali, da sempre fonte di sostentamento e di ricchezza per gli abitanti di Pompei.
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