CASTELLUM AQUAE
Il Castellum aquæ era un grosso serbatoio d’acqua posto sul punto più alto della città, nei pressi di Porta Vesuvio. Era collegato all’acquedotto del Serino.
La
facciata, foderata di mattoni, mostra tre archi ciechi separati da lesene.
L’ingresso, laterale all’edificio, era chiuso con una porta massiccia. Il
serbatoio all’interno è diviso in tre scomparti: uno per le fontane,
uno per gli edifici pubblici ed
uno per le abitazioni private. In caso di
mancanza d’acqua, si interrompevano automaticamente le forniture alle
case ed alle terme, mentre restavano in
funzione quelle per le fontane pubbliche. L’edificio è riprodotto nel
rilievo di Cecilio Giocondo, con scene inerenti il
terremoto del 62 d.C.
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