LA CASA DELLA FONTANA PICCOLA
A Pompei non c'erano soltanto case di grandi dimensioni, ma anche piccole abitazioni. Il minore spazio non sembrerebbe comunque aver rappresentato un limite per i proprietari che desideravano abbellire la propria casa secondo la moda corrente a partire dal I secolo a. C., riproducendo cioè, dentro la città, gli elementi più caratteristici delle villae, le dimore rurali dei ricchi proprietari terrieri.
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La casa della Fontana Piccola rappresenta uno degli esempi migliori di questo fenomeno. Si tratta di una delle case più piccole dell'isolato in cui è inserita, molto simile, per la disposizione degli ambienti interni e per superficie totale, alle piccole case "a schiera" che si trovano nelle Regioni I e II. Tuttavia dopo l'atrio, che possiamo immaginare scoperto, si accede a un piccolo peristilio su cui si affacciano due sale. Al centro del peristilio è costruita la fontana che dà il nome alla casa.
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Tutto è realizzato in uno spazio assai esiguo e così tutti gli altri elementi necessari all'imitazione della villa sono rappresentati sull'affresco che corre tutto intorno al peristilio. La fontana infatti è immaginata entro un giardino riccamente decorato con piante e animali e circondato da vedute di paesaggi di campagna o marittimi.
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