LA CASA DELLE NOZZE D'ARGENTO
Alla casa delle Nozze d'argento spetta il primato di possedere il più grande atrio tra le case di Pompei. Si tratta del tipo più elaborato tra gli atri romani, detto tetrastilo perché intorno all'impluvio venivano collocate quattro colonne per sorreggere il tetto. Anche di questa casa conosciamo l'ultimo proprietario che si chiamava Lucio Albucio Celso.
Nonostante le successive acquisizioni di ambienti a danno delle case vicine, questa casa ha conservato intatto l'impianto originario, databile al II secolo a. C., con atrio e peristilio in asse con l'ingresso. Più tardi, forse dopo il terremoto del 62 d. C., la casa fu completata con il grande giardino porticato, decorato da una vasca centrale in asse con un piccolo triclinio all'aperto. Come nella Casa di Menandro, anche qui troviamo una stanza adibita alle terme presso il peristilio, ma di dimensioni minori, con decorazioni meno sfarzose e unita alla cucina della casa.
Una particolarità di questa abitazione è la struttura del peristilio, del tipo cosiddetto "rodio". Il colonnato su uno dei lati, il più esposto al sole, era più alto di quello sugli altri tre per poter avere una parte della casa sempre illuminata dal sole, anche nel periodo invernale.
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